Il "degrado imposto"
Centraline elettriche, vecchi magazzini, strutture abbandonate. Misteriose costruzioni in muratura che non si sa bene cosa ospitino, dato che non vengono aperte mai. Sono tanti i "casotti" sparsi per Roma. E sono tutti rigorosamente ridotti in questo modo. Le lavagne dei bimbiminkia, un ricettacolo di scritte, tag e scarabocchi. Sotto elezioni, i casotti diventano il supporto privilegiato per le affissioni selvatiche dei partiti. Più la struttura è abbandonata più viene presa di mira. Vi siete mai soffermati a pensare al degrado visivo che questi casotti si portano dietro? Forse si, molto più probabilmente no, dato che ormai siamo totalmente assuefatti da queste immagini che non ci facciamo neanche più caso. Ma è bene cominciare a pensarci. E a chiedersi: per quale motivo questo degrado imposto alla società dev'essere accettato senza battere ciglio? Per quale motivo se io metto l'unità esterna del condizionatore sul terrazzo, costruisco una veranda in legno, magari pure elegante, oppure istallo dei pannelli solari sul tetto, devo chiedere mille nullaosta, e poi si permette a qualcuno di tenere simili orrori sparsi per la città, davanti alle case, senza che nessuno dica niente? Si imponga almeno una tassa sul degrado! Sei portatore di degrado perché non vuoi ripulire e trattare la tua saracinesca o il muro del tuo casolare? Bene, paga alla collettività il danno visivo che crei! Hai un negozio in centro e la tua saracinesca è devastata di scritte, ma sei talmente spilorcio che non vuoi nemmeno pagare 20 euro per ripulirla una volta al mese? Bene, comincia a pagare una tassa per il danno visivo che crei, ai residenti e agli esercizi commerciali antistanti. Quindi paga per il danno di immagine che crei alla città. Esiste un altro modo per risolvere questi problemi? Secondo noi no. Bisogna rendere il degrado antieconomico. Sei uno zozzone? Non vuoi pulire? Bene: sgancia i soldi!
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12 commenti:
cioè tu proponi che uno che gli viene inzozzata la saracinesca debba pulire a sue spese, sennò si becca pure la multa?cornuto e mazziato insomma.....
e poi metti sullo stesso piano abuso edilizio e graffite subito....
ma che minkia di idee ti saltano in mente!?
stai delirando figliolo.
La giurisprudenza ha già stabilito che non ci può essere l'obbligo del proprietario al ripristino è quindi inutile insistere su questa strada. Più ragionevole sarebbe l'incentivo, tramite sgravi, a ripulire.
Ultima considerazione: avrai pure ragione ma continuando con questi approcci non ci faremo molti amici (e ci servono).
Stefano
Puro buon senso, non ci vedo nulla di strano, cari anonimo & Stefano.
Anonimo, quello che io propongo è già stabilito per legge. Il comune di Milano ha una norma che dice esattamente questo.
Sicuri che a milano sia in vigore questa norma?
Sicuri che nei comuni dove hanno provato ad applicarla non ci sia stato un ricorso di massa?
Sicuri che se al gelataio si diceva che era uno spilorcio zozzone si otteneva lo stesso risultato?
Ribadisco che l'impegno che ci state mettendo è eccezionale ma attenzione ad essere depositari unici del buon senso.
a presto
stefano
caro stefano
io sono quell'altro anonimo. è da un pò che seguo questo blog e i redattori non sono inclini ad accettare critiche o suggerimenti. hanno un modo un pò skuadrista di vedere le cose.del resto in piu di una occasione hanno lasciato intraveddere il loro credo.
a loro discolpa solo che sono giovanotti, un po inesperti e spocchiosi
Stefano, io la penso così: se io apro un'attività commerciale, es. un ristorante, magari di qualità, perchè devo avere davanti al mio locale un muro pieno di scritte? Ma dove sta scritto? Può non far schifo all'anonimo che scrive qui sopra, ma al resto del mondo fanno schifo eccome! Qui quello che manca è il concetto di "degrado imposto", tu non pulisci e di conseguenza danneggi anche me. E non è solo una questione di soldi o di affari, ma anche di qualità della vita. Io che sto davanti a te perché devo subire il tuo degrado? Non è un mio diritto chiedere che anche tu pulisca? Mi pare che la strada scelta dall'amministrazione comunale romana sia quella degli sgravi fiscali per chi mantiene pulito. E questo è in piena sintonia con il mio punto di vista: chi tiene sporco provoca un danno che si traduce in più tasse da pagare. Può anche darsi che ci sia un vuoto legislativo, in questo caso va colmato al più presto.
cocco bello fai confusione, eparecchia pure
sgravi, multe....non sai bene quello che dici.
prova ad informarti seriamente fa il favore,sennò fai la figura del caciottaro
oh è solo un consiglio eh?!
Anonimo, tu sei un troll e come tale ti tratterei, se non fosse che il tuo continuo entrare qui dentro e commentare aumenta il rating del mio blog. Dunque anche tu, nel tuo piccolo, servi.
http://www.rassegnastampa.comune.roma.it/View.aspx?ID=2010050515618285
Allora ciao.
che schifo questo gabbiotto
Possibile anonimo che non capisci, doverebbe essere la cosa più normale a sto mondo quando un muro o una saracinesca vengono imbrattati pulirli!! specialmente se poi si trova all'interno di un centro storico...invece no! la maggiorparte rimangono sporchi e imbrattati!! e allora bisogna imporre alla gente di pulire!! e magari ogni tanto beccare sti cavolo di writers...ci sono ancora saracinesche in pieno centro taggate 10 anni fa e sono ancora cosi! possibile che in 10 anni non hanno avuto il tempo o la voglia di riverniciare???!?!?! e allora bisogna OBBLIGARLI! oppure continuamo a vivere in città piene di scritte, oltre che sporche.
ecco infatti
vedo che con n semplice articolo forse ti farai un pò di chiarezza.una cosa è uno sgrvo, altra cosa una multa.
non confondere incentivo con punizione
non sono troll, io faccio critiche.se tu non sei capace di accettarle costruttivamente fatti tuoi.del so che ai spocchiosi piace essere circondati di gente che gli da sempre ragione.
se dimostrassi un pò di inteligenza invece di rosicare useresti i miei consigli per migliorarti.invece parli solo di rating.che povertà ragazzi
statt' buono
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