Crollo alberature - l'Associazione "I Bambini per il Flaminio" presenta un esposto al Comune di Roma per denunciare la grave situazione di pericolo dell'area.

sabato 20 gennaio 2018


Dopo le tragedie sfiorate a causa dei numerosi alberi caduti anche nel quartiere Flaminio - Villaggio Olimpico (in giardini e parchi giochi e perfino davanti ad un supermercato), e vista l'assenza di una conseguente manutenzione sulle alberature della zona, l'Associazione di quartiere "I Bambini per il Flaminio"  ha presentato  un esposto al Comune di Roma per denunciare la  grave situazione di enorme  pericolosità. 
E' stata allegata all'esposto una perizia stilata da un agronomo forestale, Franco Paolinelli: è questa solo la prima parte di un lavoro già molto approfondito che chiediamo venga preso in esame, un report unico su un intero quartiere.
Trovate in allegato esposto e perizia.
Abbiamo chiesto anche ai nostri referenti in Municipio 2, alla presidente Francesca Del Bello e all'assessore Rosario Fabiano, di sostenere presso le sedi competenti questa fondamentale richiesta. Grazie.

Esposto:

STUDIO LEGALE PICONE
PIAZZA A. MANCINI N. 4 - 00196 ROMA
TEL/FAX 06-3240877 E MAIL giu.picone@virgilio.it
PEC giuseppepicone@ordineavvocatiroma.org

Spett.le
Via Pec a: assessorato.ambiente@comune.roma.it       Assessora alla Sostenibilità ambientale del Comune di Roma Giuseppina Montanari

Via pec a:
Id.ambiente@comune.roma.it                                                                 Dipartimento Tutela Ambiente
Via pec a : protocollo.mun02@pec.comune.roma.it                                                     Municipio II Roma Capitale

Email
francesca.delbello@comune.roma.it                                 Presidente del Municipio II Francesca Del Bello
Email rosario.fabiano@comune.roma.it                      Assessore all’Ambiente del Municipio II Rosario Fabiano
Via pec a: protocollo.ambienteprotezionecivile@peccomune.roma.it                      Municipio II Roma Capitale
Dipartimento Ambiente e Protezione Civile
Via pec a: protocollo.polizialocale.com@pec.comune.roma.it Polizia locale di Roma Capitale (Comando del Corpo)
Via pec a: protocollo.polizialocale.02parioli@pec.comune.roma.it                              Polizia Locale II Municipio
Via pec a: comm.villaglori.rm@pecps.poliziadistato.it                                        Commissariato Polizia Villa Glori

Roma lì, 15.01.2018
Oggetto: esposto relativo alla situazione di grave degrado ed incuria delle aree verdi, dei giardini e degli elementi arborei siti nelle aree verdi e lungo le strade del quartiere Flaminio – Villaggio Olimpico e conseguente alta pericolosità per l’incolumità della popolazione residente.

Scrivo in nome e per conto dell’Associazione “I Bambini per il Flaminio”, C.F. 97801510583, con sede legale in Roma, che per il tramite del proprio legale rappresentante, che sottoscrive la presente per ratifica, me ne ha conferito mandato ed elegge domicilio presso il mio studio, per rappresentarvi quanto segue.
Il quartiere Flaminio – Villaggio Olimpico, sito all’interno del II Municipio del Comune di Roma, è immerso nel verde, disponendo di grandi superfici a prato arborato, viali, giardini ed aree di vera foresta urbana che, purtroppo, nella maggior parte dei casi, versano in uno stato di completo abbandono e degrado.
Come emerge dalla relazione tecnica dell’Agronomo- forestale Franco Paolinelli, che si allega, con il presente esposto si vuole segnalare agli Organi Competenti ed alle Forze di Pubblica Sicurezza, la situazione di assoluto degrado del verde del quartiere a causa della presenza in molte strade, in giardini ed aree verdi del quartiere di numerosi elementi arborei di varie specie completamente secchi, abbandonati, con vistosi fenomeni di carie e seccume od altri fattori di rischio strutturale.
In particolare, le specie a presenza più diffusa che suscitano le maggiori preoccupazioni risultano essere il Pino domestico, nonché, in misura minore, il Platano, l’Olmo ed il Pioppo.
Ci sono, ad esempio, platani su Viale Tiziano e sui Lungotevere di pertinenza completamente secchi ed ancora in piedi, mentre lungo Via degli Olimpionici si segnala la presenza di pini domestici rischiosi per la assoluta carenza di manutenzione, con possibili crolli, così come già avvenuto di recente in Via Germania.
Ed ancora, il rischio di caduta e crolli è alto in Via Gran Bretagna nei pressi dell’Auditorium, nonché in Via Svezia, Via Jugoslavia ed altre singole strade, analiticamente indicate nella perizia allegata.
Ma il punto, forse, di maggior pericolo è probabilmente connesso ai numerosi pini domestici con fattori di rischio strutturale presenti nel giardino che va da piazzale Manila a via Enrico Chiaradia (chiesa di Sant’Andrea del Vignola): tale area è collocata tra Via Flaminia e Viale Tiziano con un bar, aree giochi per piccoli al suo interno e collocato a pochi passi dalla scuola Istituto Guido Alessi, per cui molto frequentato durante tutti i mesi dell’anno da molti bambini.
Da non dimenticare, infine,  i pericoli che destano le alberate stradali di Largo Cardinal Consalvi (pini domestici), largo Ignazio Jacometti, Viale Pinturicchio, di Via G. Reni, di Via Pannini e di Viale del Vignola.
La carenza di manutenzione del verde pubblico costituisce un gravissimo pericolo per l’incolumità di tutti i residenti del quartiere in oggetto quando percorrono le vie e strade sopra segnalate o quando sostano con i loro figli nelle aree verdi e nei parchi giochi per bambini presenti nella zona.
Ma non solo.
L’omessa manutenzione del verde pubblico sta arrecando grandi disagi e pericoli anche per la circolazione stradale e per i pedoni in quanto molto spesso è causa dell’occultamento della segnaletica stradale e di scarsa visibilità nelle ore serali e notturne, in quanto gli effetti della pubblica illuminazione vengono vanificati dalla vasta vegetazione che sormonta gli alberi.
Ed ancora: l’omessa manutenzione del verde pubblico influisce anche, data la quantità di foglie cadute, sull’intasamento delle caditoie stradali, spesso prive anch’esse della dovuta manutenzione, con conseguenti rischi di allagamento, come già avvenuto lo scorso anno in Viale Pinturicchio e via Niccolò L’Alunno, con ingenti danni agli esercizi commerciali ivi presenti. 
Gli incidenti verificatisi negli ultimi mesi dell’anno e dovuti, come detto, all’incuria e alla mancanza di manutenzione, acuiti anche alle critiche condizioni meteorologiche registrate, devono mettere in forte allerta tutte le Competenti Autorità.
Queste, con il presente esposto, vengono invitate, in qualità di soggetti tenuti alla custodia, alla vigilanza ed alla conservazione dei beni pubblici, a porre in essere un dettagliato monitoraggio delle strade e delle aree verdi, nonché ad avviare tutti quegli interventi urgenti e necessari atti ad aumentare la sicurezza e l’incolumità delle persone e dei bambini che vivono nel quartiere, quali la rimozione degli elementi esplicitamente compromessi e rischiosi, con eventuale compensazione in siti idonei, la potatura professionale degli alberi ed i trattamenti fitosanitari, possibilmente nel quadro di un programma di gestione, avendo chiarito le relative competenze e responsabilità.
L’associazione “I Bambini per il Flaminio”, che si batte per la tutela dei diritti dei cittadini del quartiere, vigilerà su quanto si farà nel quartiere e provvederà a denunziare prontamente ogni omissione colpevole, al solo fine di evitare che si prendano iniziative solo e dopo il verificarsi di tragici eventi, come purtroppo spesso sta avvenendo nel nostro Paese, negli ultimi anni.
Con l’augurio che questo esposto e la relativa perizia che alleghiamo possano essere di concreto ausilio alle Competenti Autorità perché si possano attivare, ponendo in essere tutti gli interventi necessari ed indifferibili, restiamo a disposizione per qualsiasi forma di collaborazione socialmente utile. Avremmo il piacere di mostrarvi, infatti, una seconda parte della perizia stilata dall’agronomo con maggiori dettagli, suddivisa per strade, alberate, indici di rischio.
Distinti saluti.
                                                                                                                                            Avv. Giuseppe Picone
Per ratifica:
Associazione “I bambini per il Flaminio”
Nella persona del proprio legale rappresentante p. t.
Enrica di Battista

Perizia:
Silvicultura Agrocultura Paesaggio
Legno degli Alberi di Roma
Via Portogallo 13 00196 Roma
Tel. 06-3231350 347-7553040
Mail: paolinellifrancosap@libero.it
P. IVA: 04330321003 C.F.: 97077110589
                                                                                                         
QUARTIERI FLAMINIO E VILLAGGIO OLIMPICO AREE VERDI PUBBLICHE,

STUDIO PRELIMINARE DI MASSIMA: ELEMENTI ARBOREI E RISCHIOSITA’ PER LA POPOLAZIONE

INTRODUZIONE - METODO

LA DELIMITAZIONE DEI QUARTIERI:
·       Quartiere Flaminio: Area delimitata da V. le Tiziano ad est, dai Lungo Tevere: Thaon De Revel e Flaminio a nord ed Ovest, da Viale delle Belle Arti a sud.
·       Quartiere Villaggio Olimpico: Area delimitata da V. le Tiziano ad ovest, dai Lungo Tevere: D’Acquisto ed Acqua Acetosa a nord, da Via Venezuela ad est, da Via Pietro De Coubertin a sud.

LE AREE VERDI PRESE IN ESAME:
·       Pubbliche.
·       Aree Verdi Private, o di gestione privata d’interesse pubblico.

LE TIPOLOGIE DI VERDE:
·       Alberata: viale alberato;
·       Giardino: giardino con alberi ed arredi;
·       Aiuola - Prato alberato: area aperta con alcuni alberi;
·       Scarpata: area verde con segmenti di foresta, per lo più spontanea;
·       Verde spontaneo fluviale: verde arborato sparso della sponda.

L’ELENCO:
Per tipo di area verde ed all’interno del tipo, in ordine alfabetico o di localizzazione.

I FATTORI DI RISCHIOSITA’:
A) L’impatto potenziale, in base alla frequenza di presenza dei cittadini, quindi come centri d’aggregazione nei pressi di alberate, in ordine di priorità di rischio;
B) Le condizioni di esposizione ai fenomeni meteorici – atmosferici;
C) Le condizioni del sottosuolo, la probabilità di danno all’appartato radicale; 
D) Le specie arboree presenti, con le loro caratteristiche di rischiosità intrinseca;
E) Le dimensioni medie attuali nell’area, in base alla potenzialità della specie;
F) Le condizioni di gestione degli elementi arborei;
G) Il rischio.

LA VALUTAZIONE DI RISCHIO: la rischiosità aumenta con la numerazione:

A) L’impatto potenziale – presenza umana, centri di aggregazione in ordine di rischio:
1.     Centri sportivi;
2.     Assi viari secondari;
3.     Supermercati, uffici pubblici;
4.     Ristoranti – Bar;
5.     Assi viari principali;
6.     Scuole;

B) Le condizioni di esposizione ai fenomeni meteorici:
1.     Esposizione contenuta; aree riparate dal vento: viabilità interna;
2.     Esposizione elevata: aree aperte al vento, grandi viali, piazze ampie;
3.     Esposizione molto elevata: corridoi, es. lungo Tevere, grandi viali, piazze ampie;

C) Le condizioni del sottosuolo, la probabilità di danno all’appartato radicale: 
1.     Probabilità di danno ridotta: alberate in aree a parco o giardino poco esposte;
2.     Probabilità di danno media: alberate lungo strade senza linee di sotto servizi. Mediamente esposte;
3.     Probabilità di danno elevata: alberate lungo strade con linee di sotto servizi, molto esposte;
4.     Probabilità di danno molto elevata: alberate lungo strade con linee di sotto servizi, molto esposte, con rilevanti transiti adiacenti.

D) Le principali specie arboree presenti con le loro caratteristiche di rischiosità:

D.1) le specie presenti
Acacia: Acacia mimosifolia
Acero Americano: Acer monspessolanum
Ailanti: Ailanthus altissima;
Arancia: Citrus aurantium;
Bagolaro: Celtis australis
Cedro: Cedrus atlantica;
Cipresso: Cupressus sempervirens;
Chicot: Gymnocladus dioicus;
Eucalipto: Eucaliptus camaldulensis;
Fico: Ficus carica;
Gelso: Morus alba;
Gelso da carta: Broussonetia papyrifera
Leccio: Quercus ilex;
Ligustro: Ligustrum lucidum;
Melia: Melia azedarach;
Olivo: Olea europea;
Olmo: Ulmus campestris;
Palma messicana: Washingtonia robusta
Pini:
P. D’Aleppo: pinus helepensis
P. domestico: Pinus pinea;
P. nero: Pinus nigra;
Pioppo: Populus tremula;
Pioppo cipressino: Populus nigra var. italica
Platano: Platanus sp. Ibrido;
Robinia: Robinia pseudoacacia;
Siliquastro: Cercis siliquastrum;
Spino di Giuda: Gleditsia Triacanthus;
Tasso: Taxus baccata;
Tiglio: Tilia europea:

D.2) le specie presenti in ordine di rischiosità, allo stato attuale, nell’area:

1) Rischio basso:
Acacia: acacia mimosifolia;
Acero Americano: Acer monspessolanum
Ailanti: Ailanthus altissima;
Arancio: Citrus aurantium;
Bagolaro: Celtis australis;
Cipresso: Cupressus sempervirens;
Chicot: Gymnocladus dioicus;
Fico: Ficus carica
Gelso da carta: Broussonetia papyrifera
Ligustro: Ligustrum lucidum;
Melia: Melia azedarach;
Olivo: Olea europea;
P. nero: Pinus nigra;
Robinia: Robinia pseudoacacia;
Siliquastro: Cercis siliquastrum;
Tasso: Taxus baccata;

2) Rischio medio:
Cedro: Cedrus atlantica;
Eucalipto: Eucaliptus camaldulensis
Leccio: Quercus ilex;
Palma messicana: Woshingtonia robusta;
P. D’Aleppo: pinus helepensis
Pioppo: Populus tremula, Populus nigrap;
Spino di Giuda: Gleditsia Triacanthus;
Tiglio: Tilia europea:

3) Rischio elevato:
P. domestico: Pinus pinea;
Olmo: Ulmus campestris;
Platano: Platanus sp. Ibrido;



E) Le dimensioni medie attuali nell’area:
1.     Terza grandezza: massimo 5-10 metri
2.     Seconda grandezza: massimo 11-15 metri;
3.     Prima grandezza: 16-20;

F) Le condizioni di gestione e conservazione degli elementi arborei:
1.     Sufficienti;
2.     Carenti;
3.     Inesistenti.

G) Il rischio.
1.     Basso
2.     Medio
3.     Elevato
4.     Molto elevato

CONCLUSIONI QUARTIERE FLAMINIO:

La tavola suggerisce che l’area di maggior rischio è il Giardino Manila, collocato tra la via Flaminia e viale Tiziano, con un Bar ed aree giochi all’interno, a pochi passi dall’Istituto Guido Alessi e da un ufficio postale.

Quanto detto suggerisce di focalizzare i possibili investimenti per aumentare la sicurezza nell’area in oggetto ed in ordine decrescente, sulle alberate dei Lungo Tevere e poi nelle altre.

Il presente elaborato vuole essere un campione di metodo, l’indagine può, ovviamente, essere ulteriormente approfondita.

CONCLUSIONI VILLAGGIO OLIMPICO

Il quartiere è “immerso” nel verde, con grandi superfici a prato arborato, viali, giardini formali ed anche aree di vera “foresta”. Ma, dal punto di vista della gestione è un puzzle di aree ben gestite ed aree in completo abbandono e degrado.
Il rischio è, quindi, molto diffuso, poiché sono presenti elementi arborei di varie specie completamente secchi, altri in totale abbandono, con vistosi fenomeni di carie, seccume….

In particolare le specie, a presenza diffusa, che suscitano le maggiori preoccupazioni sono l’Olmo ed il Pioppo, ed in misura minore il Platano.
Ci sono, ad esempio, elementi puntuali di Platano su viale Tiziano, completamente secchi ed ancora in piedi.

Il Pino domestico ha una presenza ridotta ed in un solo caso desta forti preoccupazioni per dimensioni, carenza di manutenzione e rischio potenziale, l’alberata lungo via degli Olimpionici.
Il crollo di un Pini domestico nell’alberata di via Germania ha, molto probabilmente, diverse concause sinergiche, ma l’argomento dovrà essere discusso nelle sedi opportune.

La mancanza di gestione diventa un fattore di rischio grave dove si concentra il transito cittadino, come ad esempio in via Gran Bretagna, nei pressi dell’Auditorium.

Il primo passo per il contenimento del rischio dato dagli alberi del Quartiere dovrebbe essere l’identificazione precisa delle competenze, con relativa assunzione di responsabilità, da parte dei singoli Condomini, dell’Ater, del Municipio II, del Comune Di Roma e di tutti gli altri soggetti eventualmente coinvolti.

Fatto ciò potrebbe essere anche possibile definire delle linee guida comuni di gestione e/o strutture associative di scala superiore (Consorzio di gestione…).

Il presente elaborato vuole essere un campione di metodo, l’indagine può, ovviamente, essere ulteriormente approfondita.

In Fede

Franco Paolinelli





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