L'importanza del Mecenatismo snobbato dai cinquestelle. Al via i restauri della Fontana delle Api e della Fontana di Viale Tiziano

giovedì 9 marzo 2017
La notizia

Un gruppo di mecenati olandesi ha deciso di adottare le bellezze della Capitale finanziando il restauro di due fontane dopo i danni provocati il 19 febbraio 2015 dagli hooligans olandesi del Feyenoord alla fontana della Barcaccia in piazza di Spagna.

Un'iniziativa unilaterale, non certo favorita dai nostri amministratori, ai quali abbiamo chiesto più volte, dalle pagine di questo blog, di attivare un'apposita delega, se non addirittura un assessorato, per il reperimento di fondi privati volti a manutenere l'immenso patrimonio artistico che la città di Roma ha la fortuna di possedere. Ma pare che la cosa non sia rilevante e dunque non interessi.

Ma chi sono questi Mecenati?

Gli interventi sono resi possibili dalla generosità della società Koninklijke Woudenberg e Meesters In del gruppo Janssen-de Jong e dall’Associazione “Salviamo la Barcaccia”, che ha raccolto dei fondi da parte di persone private e giuridiche, il Celeanum Gymnasium di Zwolle ed il blog/piattaforma crowdfunding “Scusa Roma”. Koninklijke Woudenberg ha anche ricevuto dei fondi da un gruppo di imprenditori di Rotterdam, interamente destinati ai due progetti di restauro per Roma Capitale. Insieme hanno deciso di finanziare i lavori di ripristino come generoso gesto simbolico verso la città di Roma dopo gli atti vandalici compiuti il 19 febbraio 2015 da alcuni tifosi olandesi, in città per la partita di calcio tra Feyenoord e A.S. Roma, alla fontana della Barcaccia.
L’importo complessivo dei due interventi è stimato in oltre 100.000,00 euro.

Quali sono le fontane interessate?

Si tratta della Fontana delle Api e quella nei giardini di viale Tiziano che saranno riportate al loro antico splendore da una società olandese specializzata in restauri di questo tipo.

È partito giovedì il cantiere della fontana a forma di conchiglia, ideata da Gian Lorenzo Bernini e posta all’angolo tra piazza Barberini e via Veneto. Molti romani ignorano chi sia l'autore di questa opera d'arte e la fontana è spesso usata come immondezzazio, tanto che a volte ci vergogniamo come ladri nel postare foto di fontane storiche stracariche di cartacce, lattine e di qualsiasi altro tipo di rifiuto immaginabile.
Per la Fontana delle Api, il cui ultimo restauro risale al 2000 (Giubileo), la durata dei lavori è stimata in circa 60 giorni e prevede la pulitura delle superfici, il consolidamento delle fessure, la realizzazione di nuove stuccature, il trattamento protettivo della pietra e la revisione dell’impianto idrico.

Il  prossimo 13 marzo sarà avviato quello della Fontana di viale Tiziano. Qui l'intervento è più lungo e  complesso. La stima dei giorni di durata dell'intervento è di circa 240 giorni lavorativi poiché il monumento, nella notte tra il 6 e il 7 marzo 2015, in seguito a un violento temporale, è stato danneggiato dalla caduta di grande pino marittimo che ha investito in pieno l'area della fontana, demolendo porzione della seduta circolare e gran parte del balaustro centrale del manufatto. In particolare, il bacino intermedio della fontana si è staccato di netto dal fusto portante, frantumandosi in svariati pezzi non più ricomponibili; il fusto stesso si è gravemente deformato e lesionato. L’urto ha compromesso la stabilità dell’intero gruppo centrale della fontana, procurando lesioni anche al supporto del catino ovale superiore, sebbene quest’ultimo non sia stato direttamente danneggiato dal crollo del pino. Gli elementi maggiormente danneggiati dal crollo e non più recuperabili - catino centrale e parte del fusto – saranno ricostruiti in Olanda sulla base della documentazione esistente.


Nella Foto la Fontana delle Api del Bernini. La fontana risponde all'insolita forma di conchiglia bivalve aperta, con la parte superiore verticale, modellata in questo modo per aderire all'angolo del retrostante palazzo Soderini (ove si trovava un tempo), e quella inferiore, a livello di strada, in funzione di vasca. In questo catino rotondo e scannellato, infatti, viene raccolta l'acqua che sgorga dai tre sottili zampilli collocati sotto altrettante api, scolpite sopra la cerniera di raccordo tra le valve.



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