"Sono un coglione, questa è la verità" ammissione di Paolo Berdini

venerdì 10 febbraio 2017
Che Paolo Berdini fosse un idiota lo avevamo pensato ma non c'eravamo mai spinti oltre. Il suo darsi del coglione, dopo la sbracata di dichiarazioni fatte a un giovane cronista precarico de La Stampa, ci fa sinceramente sorridere e ci sta tutto. E', speriamo era, un caposaldo di questa Giunta: tra i Signor No quello più titolato, quello più inviperito, quello più impastato da ideologie ormai desuete. I danni fatti da quest'uomo in soli 8 mesi di amministrazione grillina sono incalcolabili: il pasticcio della Fiera di Roma, quello delle ex Torri delle Finanze e il suo cruccio più grande: disintegrare il mega progetto dello Stadio della Roma. Un progetto, intendiamoci, molto simile a quello di altre realtà europee, per tipologia, per location, per cubature: si pensi al nuovo Stadio di Rotterdam. Ma quello che altrove è un'opportunità, un'occasione di sviluppo, a Roma diventa utopia pura. Gli investimenti privati vengono visti come becera "sbegulazione"  e la città, come ha sostenuto in conferenza stampa il suo Sindaco, è e resta immobile. Non sappiamo dirvi chi prenderà le redini dell'urbanistica dopo l'infelicissima parentesi berdiniana. Circolano però alcuni nomi che fanno tremare i polsi. Questa, per noi, è l'ultima chance di cambiamento di impostazione dell'intera attuale Giunta che deve decidere se lavorare per attrarre mecenatismo o relegare sempre più Roma ai margini di un impero che ha Capitali geograficamente molto distanti dalla nostra. Roma deve saper crescere. Roma deve vincere la sfida con la modernità valorizzando il proprio immenso patrimonio storico artistico ma non restandone schiacciata da esso. Roma deve saper accogliere anche opere moderne che ne rigenerino il tessuto urbano, ovviamente in luoghi e contesti idonei. Roma deve , e questo l'ex Assessore Caudo padre dell'operazione stadio lo ha fatto alla grandissima, ristabilire i rapporti di forza tra pubblico e privato: mai si era arrivati a percentuali di compensazioni pari a quelle previste per il nuovo tempio romanista. La nostra posizione la conoscete. #Famostostadio! Facciamo il progetto nella sua interezza. Riqualifichiamo una zona della città. Creiamo ricchezza e lavoro. Diamo un segnale al mondo che Roma è ancora viva. RR


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