Atac, un'azienda alla canna del gas, da sempre in rosso, potrebbe elargire premi di produzione

giovedì 16 febbraio 2017
Atac, un'azienda alla canna del gas, da sempre in rosso, potrebbe elargire premi di produzione (!?!?) ai propri Manager, gente già con stipendi da 70.000 a 200.000 euro per il Top Management. Una cosa vergognosa, figlia dell'accordo prenatalizio tra la nuova dirigenza grillina e i sindacati dei dirigenti, che oltre all’adeguamento del contratto prevedeva, dopo cinque anni di blocco a causa di un bilancio in pericoloso dissesto, il riconoscimento dei premi di produzione passati e futuri. La lista è pronta: i beneficiari sarebbero 48 a cui spalmare il premio di produzione per un totale di 1 milione e 45 mila euro. Nella lista ci sono casi particolari: c'è Franco Middei, allontanato da Rettighieri, ma poi richiamato dai Grillini; stipendio 150.000 euro con un premio di 40.000 mila. Poi Gianluca Ponzio, manager alemanniano, stipendio da 2000.000 euro e anche lui premio da 40.000. La cosa curiosissima è che Ponzio è in aspettativa. Incentivi da 17 mila euro a Sabrina Bianco, responsabile della Roma-Giardinetti, ferrovia con treni vecchi di 100 annni, e da 34.000 euro a  Giovanni Battista Nicastro, responsabile della Roma-Lido, la tratta che, insieme alla Roma Nord, si contende ogni anno il premio di peggiore linea d'Italia. A Voi. RR


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