IL "PATTO DEL NAZARINO", OVVERO "JE SUIS VIA SALVIATI!" ROGHI TOSSICI E TRAFFICO DI RIFIUTI CONTINUANO AD ARRICCHIRE LA MALAVITA NELL'INDIFFERENZA GENERALE

martedì 20 gennaio 2015
Via Salviati, la Terra dei Fuochi romana

Non pensate che lo scandalo Terra dei Fuochi riguardi solo Napoli e la Campania. Gli stessi problemi li abbiamo noi qui, a Roma, nel cuore della periferia. Nel cuore della città. Non pensate di essere esenti dalle malattie che queste attività criminali si portano appresso come "effetto collaterale". Anche i nostri bambini, anche i VOSTRI bambini, prima o poi, inizieranno a MORIRE. Lo scandalo Via Salviati (e non è l'unico) continua, nell'indifferenza e nel menefreghismo generale. Sindaco Marino, cosa aspetti a sgomberare e sbattere in gabbia i responsabili di questo disastro ambientale? Ma soprattutto: PERCHE' ASPETTI? E perché le opposizioni non denunciano nulla?

Via Salviati, la Terra dei Fuochi romana

Mentre al livello nazionale, con il "Patto del Nazareno" quello che continua (impropriamente) a definirsi Destra e Sinistra getta di comune accordo le basi per la futura spartizione di spazi, incarichi politici e zone di influenza ecc., nel nostro piccolo a livello Comunale e Municipale, scaramucce (solo formali) e finte lotte fra la Sinistra al potere e la Destra in presunta opposizione, consentono allo scandalo dei ROGHI TOSSICI e più in genere all'incontrollato TRAFFICO DI RIFIUTI TOSSICI E NON, una copertura politica a 360 gradi.

Dalle fonderie di Rame di Via Salviati, dove anche ieri le ciminiere erano in piena operatività e le piccole api operaie osservano turni massacranti di stampo cinese (altro che ILVA!), fino ai campi Rom posti sotto la Tangenziale, nei pressi dei Parioli, l'odore acre di gomma bruciata, pervade Roma, ovunque e dovunque. Ripensando alla storia di questa martoriata Metropoli Capitale, fra blocchi del traffico "ordinati" dalle centraline e tombini "intelligenti", mi sorge un dubbio. Ma dovessimo rimpiangere pure Nerone?

Roberto T. - Tor Sapienza

0 commenti:

Posta un commento

ShareThis