VIA DI VIGNA DUE TORRI, UN TEMPO LA BELLISSIMA STRADA DELLE PALME, OGGI UNA SFILATA MACABRA DI MONCHERINI. SI POTEVA SALVARE, MA FORSE "NON C'ERANO I SOLDI"

lunedì 3 dicembre 2012

La bellissima Via di Vigna due Torri, come appariva fino a qualche anno fa (immagine presa da streetview)

Quella che vi raccontiamo oggi è una di quelle storie che grida vendetta. Di quelle per cui meriterebbe scendere in strada con i forconi a prendere a calci in culo i responsabili dei grandi scempi di questa città. C'era una volta una bellissima strada piena di palme, in uno dei quartieri residenziali più belli di Roma. Stiamo parlando di Via di Vigna due Torri, zona Villa Bonelli. La via, fino a qualche anno fa, era nota per la sua bellissima doppia infilata di palme. I residenti la chiamavano, non senza un certo orgoglio, la "Via delle Palme".

Le desolanti, agghiaccianti immagini di Via di Vigna due Torri oggi

Ebbene, queste palme, lungi dall'essere considerate un bene comune prezioso da preservare, sono state lasciate morire nell'indifferenza e nel menefreghismo generale. Letteralmente devastate dal punteruolo rosso. Il Comune, il Municipio, o chi ne aveva la competenza, NON HA MOSSO UN DITO. Le palme sono perse per sempre.

Oggi il viale appare spettrale, UNA MACABRA INFILATA DI MONCHERINI. Nella foto qui sopra se ne contano cinque, ma ve ne sono altrettanti sull'altro lato della strada. Le uniche palme che hanno resistito sono quelle che si trovano all'interno della villa dell'Ambasciatore Indiano (le vedete nella foto sopra in alto sulla sinistra), il quale Ambasciatore evidentemente ha a cuore la bellezza della sua residenza e non ha esitato a spendere per curarle e mantenerle intatte. Noi romani incivili invece ce ne siamo altamente fregati. I soldi non ci sono, e, quando ci sono finiscono in cene a base di ostriche e magnifici vari. Oppure servono per fare assumere qualche amico, per fare qualche consulenza che non serve, per fare un favore a chi vince appalti al ribasso speculando sul blocco dei lavori e facendo lievitare i prezzi. Insomma, i soldi servono per far mangiare la casta, non per curare una città e per preservarne la bellezza.


Guardate la desolante infilata di moncherini. NEMMENO LA DECENZA DI RIMUOVERLI CON UNA DECEPPATRICE. Uno di questi sta transennato da settimane. Una vergogna.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Impressionante, sembrano calati i barbari

Anonimo ha detto...

in realtà questa strada cosi bella non è mai stata valorizzata anche quando c'erano le palme
ad es manca il marciapiede da un lato e l'altro marciapiede è di catrame e al massimo avrebbero dovuto consentire il parcheggio solo da un lato.
quindi quando le cose non sono valorizzate è normale che finisca tutto a puttane

Anonimo ha detto...

Si poteva salvare, MO S'ATTACCAMO AR CAZZO

Fitzcarraldo ha detto...

Non sono calti i barbari.
E' calato il "punteruolo rosso" che complice l'impazzimento del clima ha ormai distrutto più della metà delle palme in Italia.
Ma in questa drammatica situazione finanziaria dopo che la Casta s'è pappato tutto in 20 anni di "feste della merda" con la complicità del popolo italiano felice di sguazzare tra Grandi Fratelli, calcio 24 ore su 24 7 giorni a settimana, gente orrenda che si scanna su Uomini e Donne, un guitto, deriso in tutto il mondo ,come presidente del consiglio, ci illudiamo che ci siano i fondi per salvare le palme? Dai..chiediamo un gesto generoso ai Tredicine!

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