L'Inferno di Via dei Pettinari
Lo abbiamo sempre detto: il degrado ambientale è una delle principali cause del degrado sociale. Questa volta i fatti ci danno ragione. Parliamo di Via dei Pettinari. Quella che era una rispettabile strada del centro storico di Roma, a pochi metri da Via Giulia, si è trasformata negli ultimi anni nella strada più degradata del centro di Roma, costantemente presa di mira da vandali e writers (vedi qui). Nel giro di pochi anni la strada è diventata un Inferno. Un postaccio frequentato dalla feccia di Roma. Dove accadono cose come questa. Uno sbandato piscia sul muro di un bar, il proprietario si incazza e finisce a bastonate. Leggiamo l'articolo di Repubblica. Alle due di notte presi di mira da un gruppo di ragazzi con giubbotti e crani rasati. Che urlavano frasi come "Sporchi ebrei, vi bruciamo il bar". Vittime, i titolari di un bar di via dei Pettinari. Ai militari è stato anche consegnato un video con le immagini catturate dalle telecamere esterne dello stesso bar poco prima delle due del mattino di venerdì scorso: si vedono cinque o sei ragazzi con crani rasati e bomber che con una tavola di legno si scagliano contro la serranda del locale. Il titolare è anche stato refertato in ospedale con 4 giorni di prognosi. Uno dei ragazzi con i bomber e capelli rasati è stato notato dai baristi mentre orinava contro un muro di via dei Pettinari vicino all'esercizio commerciale. Ne è nata una lite accesa, e la frase antisemita "ebrei, vi bruciamo il bar" è stata uno dei molti insulti lanciati dal gruppo verso gli esercenti del bar. "Qui intorno - dice un altro negoziante - tutte le notti sono un problema. Se qualcuno sparasse, nessuno si girerebbe. Qui, anche se siamo in pieno centro, vivere e lavorare è sempre più difficile".
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14 commenti:
L'architetto Fuksas ha lo studio a Piazza Monte di Pietà, a due passi da Via dei Pettinari.
Mai una parola contro il degrado del suo quartiere.
Fuksas una volta tanto dice qualcosa di sensato, su Rep.it
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http://roma.repubblica.it/cronaca/2010/04/07/news/fuksas-3165866/
Qualcuno dica agli architetti che i graffiti e i cartelloni rovinano l'architettura!
fuksas farebbe meglio ad andarsense dall'italia, ha già deturpato abbastanza !
..però è vero les, per una volta ha detto delle cose abbastanza intelligenti (cho sono delle ovvietà per noi, ma per un architetto moderno è una rarità) che strano !
Questa è la Roma di Ale-Danno: cartelloni a centinaia di migliaia, ubriachi che pisciano sul muro, nazisti in libertà, odio per la cultura e per la storia, gentaglia che odia ogni regola come insopportabile costrizione della sua "libbertà de fa come cazzo me pare"...il degrado della convivenza civile, l'odio per tutto e tutti fertilizza il terreno di un nuovo regime autoritario.
La TV delle risse e della volgarità diventata faro di un mondo putrefatto ha seminato bene...
Le immagini delle slide sono prese dal sito del Corriere
Fuksas ne ha fatte tante, e purtroppo sempre più grosse. Purtroppo queste sono le regole che un architetto deve seguire per lavorare, accontentare i politici e gli imprenditori.
Chissà quanti di quei naziskin tra qualche anno diventeranno dirigenti e assessori...
Ma Fuksas lascerà a Roma la Nuvola.
E cos'è la nuvola secondo te ?
Riprendiamoci facciamo cosi, giudica un'opera o un provvedimento senza leggere la stampa e ti accorgerai che è una cosa completamente inutile e anche brutta. Ora hai letto sui lavori all'ara pacis ? Via un muro, tutti entusiasti, tutti a dire che sarà un'opera stupenda che salverà Roma ! Lo dicono tutti, ingegneri (parlano di straordinario passo avanti), Lo stesso Meyer, architetti, l'opposizione (anzi veltroni rivendica l'opera )...hai capito buttano giù un muro, a pensarlo prima.
Dimenticavo, legambiente parla dello stesso narcisismo dei suoi predecessori nel fare opere incongure e costosissime !
Riprendiamoci ti sto dicendo che i giornalisti non sono neutrali e quando scrivono certe cose e perchè qualcuno vuole cosi .
Io giudico la Nuvola in base ai renderings e ai giudizi di qualche addetto ai lavori, e mi piace molto, e mi sembra anche un'opera che si integra benissimo nel contesto in cui è stata concepita. Potrei fare un appunto sulla sua funzionalità, non proprio ottimale. Sul fatto che la maggior parte degli ambienti saranno di fatto sottoterra (sotto la quota del manto stradale). Ma l'opera in sé mi pare riuscita e anche bene.
Non sono uno che si lascia prendere da ciò che dice la stampa, ma rifuggo allo stesso modo il disfattismo inconsistente e sterile.
Per quanto riguarda il muro della teca di Meier (con la i, non con la y), io ho sempre pensato che il problema principale non fosse tanto quello di costruire una teca, quanto quello di ricostituire l'asse perduto di Via di Ripetta-Via della Scrofa. Che ci vuoi fare, ho una visione che predilige la qualità del contesto urbanistico generale alla singola opera. Il muro non mi è mai piaciuto, ma aveva comunque il merito di ricostituire l'asse di cui sopra. Certo, si potevano studiare soluzioni migliori. Ma tant'è, questo è quello che passa il convento. Di sicuro non me la sono mai presa per il fatto che il muretto coprisse un pezzo di chiesa. Anche perché quella chiesa, prima dello sventramento di Piazza Augusto Imperatore, era coperta da un palazzo e non visibile dal Porto di Ripetta. Delle due, solo una affacciava sul Tevere. Dunque, la chiesa può anche essere coperta, il problema non è quello. Il problema è ridare dignità a un tessuto urbanistico martoriato, ridare un senso a una piazza senza capo né coda. Dell'abbattimento di un muro non si può e non si deve gioire. E' il minimo sindacale. Si pensi piuttosto a riprogettare l'area.
Questo post è sconvolgente ed eloquente allo stesso tempo. Credo sia la risposta migliore a chi pensa che la movida porti la sicurezza nei quartieri. Il problema non è la movida in sé, ovviamente, è il proporre modelli di divertimento senza alcun limite. Se voglio aprire in centro un laboratorio di falegnameria e lavorare con la sega circolare alle 2 del mattino non me lo lasciano fare. Ma per un locale che pompa musica a tutto volume sino alle 4 il permesso sicuro che lo ottengo.
Questo fatto allucinante di via Pettinari temo che sia solo l'estrema conseguenza di una politica così ottusa. Si permette (anzi, si incentiva) ogni comportamento scorretto, salvo poi scandalizzarsi quando qualcuno "esagera un po'".
La nuvola di Fucsas avrebbero dovuto piazzarla in un'area più ampia, non in uno spazio così ristretto: guardate, hanno dovuto chiudere metà della carreggiata di Viale Europa!!! La nuvola, ammesso -io non me ne intendo-che sia bella dal punto di vista architettonico, Fuksas l'avrebbe dovuta piazzare in uno spazio più grande: magari con del "verde" intorno. In questo modo l'"0pera" sarebbe risaltata con maggiore evidenza!!! Purtroppo in Italia il "verde" non fa ambiente e tutto è concentrato al massimo. Che peccato!!! What a pity!!!
A proposito delle Opere artistiche moderne a Roma...vorrei dire che...potrebbero farle costruire nella Roma moderna, non nelcentro storico-antico, all'Eur del ventennio etc..non nei quartieri già "caratterizzati" dove NON C'E'PIU' UN CENTIMETRO DI SPAZIO LIBERO. Anche la Roma sorta nel dopo-2°guerra ha diritto ad essere ABBELLITA e VALORIZZATA con l'innesto di opere monumentali che rimarranno famose nella storia dei posteri. Vi prego, buttate giù tanti schifezze, obbrobri...fate spazio!!!Spazio alla vivibilità, alla bellezza architettonica, al "VERDE" (che nessuno in Italia mai reclama sotto casa sua!), in una parola....ALLA VERA CIVILTA'!!!
Sono sicuro che qualcuno/a che ha un po' viaggiato in Occidente, capirà.
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