I negozi di Roma
Mi son sempre chiesto come un commerciante possa accettare che la saracinesca del suo negozio sia completamente devastata dai graffiti e ridotta in queste condizioni. Forse perché quando il negozio è aperto, quando arrivano i clienti a comprare, la saracinesca è tirata su e non si vede. Ma di notte, di domenica, quando il negozio è chiuso e la gente passeggia, il degrado visivo generato da questi abomini diventa insopportabile. Secondo noi, una legge che obblighi i commercianti a ripulire e mantenere pulita la propria saracinesca, sarebbe l'ideale. Basterebbe davvero poco, una riverniciata e un trattamento antigraffiti dal costo di non più di 40 euro, per sistemarla una volta per tutte. Eppure questa misera spesa imposta ai commercianti è vista dai politici come una misura impopolare. Quaranta euro una tantum. Anche se contribuisce a migliorare notevolmente l'estetica della strada e quindi ad attirare turisti. Tempo fa scrissi un commento sul blog di Stefano Tozzi esponendo questa idea per l'Esquilino. Il commento, in attesa di approvazione, non è mai apparso sul suo blog. Si continua invece a discutere di aria fritta, di Rione più pulito (ma dove?), di rivoluzione del decoro (seeee). Bisogna pretendere dai commercianti che le proprie saracinesche siano ripulite. Se lo facessero tutti i commercianti sarebbe un bel passo avanti. Ma non lo fa nessuno. E noi cittadini che ancora ci indigniamo davanti a questo schifo rischiamo pure una denuncia se per caso proviamo ad andarle a ripulire. Dobbiamo farlo di notte, di nascosto. Poi i commercianti non si vadano a lamentare sulla stampa se la strada raccoglie sbandati, ubriaconi e teste rasate anziché una clientela internazionale. Ma cosa si aspettano da questo cacatoio di strada? Per la cronaca, qui siamo in Via dei Pettinari.
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6 commenti:
Eh già, Via dei Pettinari.
Tra Ponte Sisto, Piazza Farnese (Ambasciata di Francia), Via Giulia, Campo de' Fiori.
Pieno centro turistico di Roma.
E i commercianti se ne fregano.
Sante parole.
Tra parentesi, ecco il link ad un articolo del Messaggero dove si denuncia il costo superiore (+30%) della tassa per i rifiuti che noi abitanti di Roma e del Lazio paghiamo... Per un servizio che, oggettivamente, è assai SCADENTE.
http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=99911&sez=HOME_ROMA
Purtroppo i commercianti "illuminati" sono davvero pochi. La maggior parte sembra legata a logiche di 30anni fa quando non esistevano i centri commerciali, quando la crisi e le cineserie erano parole sconosciute (vabbè ci metto pure il folle rialzo degli affitti)....quindi che fare? L'unico sistema a me pare sia puntare sulla qualità e la qualità non è solo nei prodotti ma anche nel modo di esporli, nel decoro della propria "bottega". Bah magari chiuderà anche questo e sopra comparirà una bella scritta fosforescente "blu ice"! L.
Perchè si rischia la denuncia?
Fosse solo la saracinesca ad esser imbrattata...se continua cosi li verranno con la scala a taggare all'altezza del primo piano....
ci ripasso e ti dico se l'hanno già fatto..
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