Provaci ancora, Woody

mercoledì 13 luglio 2011


Dopo Londra, Barcellona e Parigi, è la volta di Roma. Woody Allen sta girando il suo nuovo film (titolo provvisorio "Bop Decameron") proprio qui da noi, nella città eterna. Ce la farà a restituire l'immagine di una città romantica, moderna, europea, al passo con i tempi? Noi abbiamo qualche dubbio. Pur con tutta la fiducia nelle capacità registiche di Allen, sospettiamo che sarà molto difficile bypassare il degrado imperante nelle strade e nelle piazze di Roma. Le macchine in seconda fila, i pali storti, le bancarelle, i cartelloni, le scritte sui muri. Siamo quasi certi che almeno uno di questi elementi finirà nella pellicola di Woody Allen e forse è giusto che sia così: non è possibile che per girare a Roma, le troupe siano costrette a stravolgere l'aspetto della città, pur di mascherare l'incuria, il degrado, la sciatteria che pervade ogni strada della Capitale. Questo avviene solo da noi. Ricordiamo lo scenografo del film "Barney's Version" che fece i salti mortali per non inquadrare i graffiti sui muri di una Trastevere che nel film doveva apparire come negli anni '70. Oppure le parole di Tom Hanks durante le riprese di "Angels & Demons": "Non c'è una pietra regolare sulle strade di Roma, non c'è una via dritta, non c'è modo di attraversare facilmente alcuna via della Città Eterna". E ricordiamo ancora i vendesi appesi ai pali del Pantheon e le scritte sui muri di Piazza del Popolo. Cosa ci dobbiamo aspettare da "Bop Decameron"? Innanzitutto, una buona sceneggiatura, un film divertente, una descrizione più veritiera dei romani, a differenza di molti film cartolina degli ultimi anni (date uno sguardo ad "Eat Pray Love" se ne avete il coraggio...). E poi, speriamo, una città meno sgradevole di quella che vediamo tutti i giorni, bella ma piena di problemi. Quindi niente spuntini al camion bar di fronte al Colosseo, niente ambulanti abusivi nelle piazze del centro, niente affissioni abusive sui muri, niente cartelloni in mezzo agli spartitraffico e nelle aiuole vicino all'Auditorium. Vediamo se Woody Allen riuscirà a compiere questa "Mission Impossible". (Les)

12 commenti:

Riccardo ha detto...

Roma è bella solo in cartolina.

Anonimo ha detto...

Leggete, leggete...

http://imageshack.us/f/810/romasporcaeprofana.jpg/

Anonimo ha detto...

roma è bella così, anche perchè è "vissuta", una città vera

manuele mariani (degradovarese) ha detto...

alla lista bisogna aggiungere Venezia e New York.. :)

Les ha detto...

Manuele, nell'articolo parlo dell'ultima serie europea di Woody Allen di cui non fanno parte né "Everyone says I love you" né tantomeno i film ambientati a New York!

Les ha detto...

Roma NON è bella così, è una città vissuta MALE, una città veramente degradata.

Gianna ha detto...

Senza camion bar e cartelloni abusivi sarebbe 100 volte meglio.

Altro che città vissuta, è una città saccheggiata!

Les ha detto...

"Bop Decameron" sul Corriere della Sera:

http://www.rassegnastampa.comune.roma.it/PDF/2011/2011-07-13/2011071319195016.pdf

Un appunto al giornalista Montefoschi: a Londra e Barcellona il centro storico è tenuto come un gioello, a differenza di Roma.

Anonimo ha detto...

assolutamente no. Roma è la città più bella del mondo...e se qualche psicotico non lo vede problemi suoi !

Anonimo ha detto...

sì, buona notte...

silvia ha detto...

Roma E' la città piu' bella d'Italia. Senza ombra di dubbio.
Potenzialmente. Se guardi in alto. Se la vedi di sera, "quanto sei bella Roma quando è sera...", cosi si vede meno lo schifo.
Ma come si fa ad avere in eredità storica una città meravigliosa e trattarla cosi? dov'e' il senso civico? e mi limito al centro storico, la prima periferia (intesa come Eur e non Tor Pagnotta...) è indecente. Per carità.

Cittadina del nord innamorata di quello che potrebbe essere Roma.

Les ha detto...

Sono passato all'Eur, poco fa. Zona monumentale, Palazzo Civiltà Lavoro, laghetto, futura Nuvola di Fuksas. Ebbene, pare di stare nella periferia di Bucarest nel 1992, una cosa realmente indecente, orribile, inguardabile. Prati sporchi e secchi, cartelloni piazzati senza il minimo studio architettonico-ambientale, manifesti abusivi dei politici e locandine abusive dei concerti, bancarelle su ogni marciapiede e, soprattutto, a Viale America l'orrido, imperdonabile mercato all'aperto davanti alla passeggiata del laghetto!!!!

Siamo a Roma, 2011, business district, mica in periferia.

Vergogna.

Per vedere cos'è l'Europa, sintonizzatevi su Rai Sport 2 o Rai 3, ultima tappa del Tour de France: Créteil - Parigi.

Dalla banlieue al centro storico della capitale francese. Decoro, pulizia, architettura di prima qualità. Tutto quello che Roma non ha.

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