Dovete traslocare? Rivolgetevi a loro!

giovedì 28 luglio 2011


Dal Blog Roma fa Schifo: Ecco cosa ci ha scritto la ditta Omega General Service dopo alcuni scambi di e-mail in cui ci chiedevano informazioni sulle normative anti-affissioni. Il tema è sempre quello delle malefiche e mefitiche ditte che si pubblicizzano mediante adesivi dovunque. Una specificità solo romana che massacra e distrugge non solo la città, ma anche le ditte serie e oneste come questa. Ecco perché abbiamo deciso di raccontarvi la loro storia di pubblicizzarne l'attività: se vi occorre servitevi da loro e fategli ampia pubblicità. Non ci possiamo rassegnare a vivere in una città in cui chi decidere di comportarsi correttamente rischia il fallimento. Facciamo qualcosa, tutti. Altrimenti si finirà come per il settore dei cartelloni, dove ditte oneste non ne è rimasta neppure una.

"Vi comunico che la nostra società di traslochi è da anni che combatte queste forme incivili e deprezzamento della nostra città. E non solo per questo motivo, ma per combattere anche una concorrenza sleale in quanto la maggior parte di queste aziende operano nella illegalità più totale, sia in termini di entrate che a livello contributivo per operai e collaboratori vari. La nostra azienda è in regola con tutte le nirmative di legge e sulla sicurezza dei lavoratori con tutti i contributi previdenziali pagati, e tutti i nostri canali pubblicitari sono esclusivamente pagine gialle e internet a costi molto più onerosi. Tutto questo per dirvi che alla committenza non siamo più competitivi e negli ultimi anni anche per effetto della crisi siamo stati costretti a licenziare del personale.Vi comunico che a qualsiasi forma di contestazione da affrontare, saremo lieti di farne parte." http://www.omegagenerals.com/

3 commenti:

Anonimo ha detto...

E mai utilizzare quegli infami che utilizzano gli adesivi! MAI!

Anonimo ha detto...

INTERESSANTISSIMI SVILUPPI SU BASTACARTELLONI.BLOGSPOT.COM

COMINCIANO A SVELARSI LE CARTE A COPERTURA DELLE PORCATE...E IL COMITATO,GIUSTAMENTE, SI INCAZZA!

Les ha detto...

Ne parleremo presto sul blog, Paciello ha tenuto all'oscuro il Comitato per mesi e poi andiamo a scoprire che ha dato un parere negativo alla nostra delibera perché "non si rileva coerenza fra le premesse, che sostanzialmente richiamano la necessità d'intervenire per contrastare l'abusivismo, e le modifiche proposte, non tutte riconducibili alle finalità della premessa."

Avete capito che ha detto? Il dirigente dell'Ufficio Affissioni di Roma, quello che si è inventato la delibera 37/2009 che di fatto ha consentito la regolarizzazione degli impianti abusivi, si permette di accusarci di non voler combattere l'abusivismo!!!!!!!!

Sentite che dice in riferimento alla mancata rimozione degli impianti irregolari da parte del Comune:

"Non risponde al vero che, per tali installazioni (cartelloni abusivi, ndr), non sia stato avviato il procedimento di rimozione in presenza di un Verbale di Accertamento (VAV) elevato dalla Polizia Municipale. In aderenza alla formulazione dell'art. 31 comma 6 il Servizio Affissioni e Pubblicità E' INTERVENUTO, PER COMPETENZA, ALLA COPERTURA DELLA PUBBLICITA' ABUSIVA QUALE FORMA DI CONTRASTO EFFICACE NEI CASI RITENUTI OPPORTUNI".

Chi di voi, in questi due anni, ha visto un cartellone abusivo/installato in violazione del Codice della Strada e roglamenti vari, oscurato dagli operai del Comune di Roma?

Credo nessuno e non lo diciamo per far torto al dottor Paciello. E' proprio che di oscuramenti il Comune non ne ha fatti, soltanto rimozioni spot che sono servite a mostrare che si combatteva il problema, quando poi i cartelloni tornavano al loro posto a distanza di pochi giorni (si veda il caso di Via Calzecchi Onesti e comunque tutte le vie interessate dalle periodiche bonifiche dei cartelloni).

Ci sarebbe tanto da dire, sul parere di Paciello alla delibera popolare sulle affissioni, a tal proposito rimandiamo alla risposta del Comitato Promotore pubblicata sul blog "Basta Cartelloni":

http://bastacartelloni.blogspot.com/2011/07/paciello-ha-scoperto-le-carte.html

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