Rassegna stampa e appuntamenti

lunedì 13 dicembre 2010


Mentre nelle città civili di mezzo mondo si discute di piani urbanistici e di grandi rivoluzioni cittadine in termini di viabilità e decoro, a Roma facciamo i conti con la magra cronaca che passa il convento. Tra presunti scandali parentopoli, acque avvelenate dall'arsenico, la consueta strage silenziosa di senzatetto e i roghi dei motorini dei soliti vandali che abbiamo cresciuto in questa fogna di città, sembra di leggere un bollettino di guerra. Il Corriere della Sera pubblica un lungo articolo dedicato alla chiusura di Cartellopoli. La lobby dei manifesti ricorre ai giudici: oscurato il sito di "Cartellopoli". E sottolinea come alcuni politici si siano schierati a fianco del blog che quotidianamente denuncia(va) l'invasione dell'abusivismo pubblicitario.

In una città in guerra capita anche di leggere di un vero e proprio agguato in stile far west condotto dagli "artisti" writers. Poco prima delle 6 del mattino, un treno viene bloccato azionando il freno d'emergenza e completamente devastato da un gruppo di scimmie con la bomboletta. Una decina di persone incappucciate armate di bombolette spray e bastoni. Dei veri artisti non c'è che dire. Chissà cosa diranno i telegiornali per lodare questa magnifica azione futurista.

Infine vi segnaliamo questo incontro previsto per mercoledi 15 alle ore 18:00 al Teatro della Parrocchietta di San Filippo Neri, promosso da Cittadinanzattiva e segnalatoci via email. Si deciderà del futuro piano di riqualificazione e valorizzazione di Forte Boccea. I cittadini da anni chiedono un parco, ma a guardare i progetti presentati il rischio di speculazione edilizia appare concreto. Si tratta di zone centralissime e quindi appetibili da costruttori che stanno già affilando gli artigli. L'assemblea è aperta a tutti e l'invito è ovviamente a partecipare.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono appena tornato da Praga, dove in centro i palazzi sono pulitissimi e immacolati. Tornare a Roma e vedere lo schifo su ogni singolo palazzo mi ha fatto pensare ad una nazione in assoluta decadenza, nei costumi e nelle sensibilità. Leggere poi il giornale con l'agguato al tram mi ha ancora di piu' convinto dell'ineluttabile fine che ci aspetta.

Les ha detto...

I graffitari si vantano degli assalti ai treni
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http://malaroma.blogspot.com/2010/12/writers-assaltano-il-roma-giardinetti.html

Anonimo ha detto...

Analoga questione è la riqualificazione del Forte Portuense, voluta da Veltroni e ora... abbandonata?

Antonio ha detto...

Assaltare un treno in servizio per cosa? per farci sopra degli scarabocchi colorati alle 6 di mattina? cavolo ma questa è gente malata non sono writers...i politici saranno marci ma questa società non sta messa meglio...

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