CONTRO MANIFESTO SELVATICO ARRIVA L'ALTOLA' DEL PREFETTO. GLI ZOZZONI PRONTI A INCARTARE ROMA SONO AVVISATI!

giovedì 17 gennaio 2013

In previsione della nova calata barbara non sarebbe male farsi trovare pronti. Cittadini Stacchini, siete in ascolto?

Roma invasa di manifesti elettorali, altolà del prefetto sui cartelloni

Che la città è già massacrata da manifesti e cartelloni elettorali non gli è certo sfuggito. Lo vede tutti i giorni con i suoi occhi. E probabilmente glielo ricordano continuamente i numerosi comitati cittadiniche lottano contro l’invasione delle affissioni soprattutto quelle dei partiti politici. Così il prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro, ha preso le contromisure. Almeno quelle di sua competenza: "Subito un vertice con tutti i candidati alle elezioni regionali - annuncia - per il rispetto della normativa e la comunicazione di tutte le regole e le sanzioni".

Per Pecoraro l’emergenza elezioni è scattata da un pezzo: tra ricorsi controricorsi sulla data elettorale e la gestione della macchina organizzativa non è andato in vacanza e ha trascorso le festività natalizie in ufficio.

"Aspetto solo la chiusura dei termini per la presentazione dei candidati alle prossime consultazioni regionali e immediatamente dopo convocherò il vertice - spiega - È praticamente inutile parlare ora con le coalizioni o con i vari partiti. I verbali, infatti, sono a carico dei singoli candidati ed è a loro che devo rivolgermi direttamente per il rispetto della città".

La scadenza per presentare i nomi dei candidati alla presidenza della Regione Lazio è fissata per il 10 gennaio 2013. Quindi con ogni probabilità, dicono a Palazzo Valentini, il vertice sarà fissato la settimana successiva, tra il 14 e il 16 gennaio.

Ma oltre ai rappresentanti politici il prefetto convocherà anche i responsabili dell’amministrazione comunale: "Il Comune per primo, con la polizia locale, deve effettuare i controlli sulla regolarità delle affissioni e degli impianti utilizzati". Stando ai dati diffusi, alle ultime consultazioni regionali (quelle del marzo del 2010) sono stati circa 19mila i verbali di contravvenzione elevati dalla polizia municipale a fronte di altrettante affissioni non a norma.

Pecoraro e il suo staff stanno seguendo passo passo anche l’inter della legge sull’incadidabilità che affida funzioni di controllo proprio alle prefetture. "Al momento la legge non è ancora stata approvata - dice il prefetto - stiamo aspettando. Nel frattempo, però, i funzionari effettuano comunque i loro controlli in base alla normativa vigente. Se la nuova legge inserirà altri vincoli li faremo rispettare".

3 commenti:

Les ha detto...

Non si parla, ovviamente, delle decine di migliaia di cartelloni, spesso irregolari, che pubblicizzano le campagne dei vari partiti alle regionali.

Anonimo ha detto...

Ovviamente i partiti si lasceranno impaurire dal prefetto...... Hanno già pagato i senegalesi per tappezzare Roma, ormai la campagna elettorale del degrado è già iniziata...

Fabrizio ha detto...

In tema di graffiti, vi invito a leggere l'ultimo articolo apparso sul blog dell'Assessore Visconti:
http://www.marcovisconti.com/?p=5336#comments

Ora, se da un lato bisogna riconoscere che qualche passo avanti è stato fatto sul piano del decoro, e che i PICS, a cui spesso faccio segnalazioni, intervengono celermente, non mi stancherò mai di ripetere che qualche bella denuncia a carico di questi vandali ridurrebbe il fenomeno in maniera più durevole. Con una piccola parte di quei 3,5 milioni si sarebbero potuti retribuire turni di pattugliamento e magari cogliere sul fatto qualcuno di quei sedicenti artisti.

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