Anche l'America denuncia: Roma devastata
I nostri amici di ReTake Rome finiscono sulla prima pagina del Wall Street Journal. Un bell'articolo (con tanto di video esplicativo) dedicato all'invasione delle scritte sui muri dei palazzi di Roma, alle lamentele dei turisti increduli e ai pochi resistenti (le cosidette "brigate anti-graffiti", di cui anche noi facciamo parte) che organizzano interventi di pulizia nei quartieri. Un bel pugno nello stomaco per noi romani. L'articolo è stato ripreso e tradotto da Repubblica. Buona lettura.
"Battaglia colossale a Roma". Il titolo del Wall Street Journal, nella homepage sul sito del quotidiano newyorchese, evoca gesta storiche ma il contenuto è di tutta attualità: la lotta ai graffitari che imbrattano i palazzi più belli del centro storico di Roma, nella quale ora si è impegnato anche un gruppo di americani residenti. "Un'ondata di graffiti si è riversata sulle strade del centro storico di Roma negli ultimi anni", dice il Wsj nel servizio televisivo trasmesso sul suo sito, secondo cui "alcuni romani vedono i graffiti come un modo per riscattare la città dai turisti e impedire che il centro storico diventi un museo". Le interviste svolte dal quotidiano per le strade del centro rendono evidente il "disappunto dei turisti", che arrivano aspettandosi le meraviglie del passato e trovano invece scritte non dissimili da quelle impresse sui vagoni ferroviari di qualsiasi altra città moderna americana o tedesca. La stretta promessa dal sindaco Gianni Alemanno - che promette di far ripulire i palazzi ai graffitari che li imbrattano - non sembra aver spaventato più di tanto i writer armati di bombolette spray. E allora a mobilitarsi è la comunità americana nella Capitale, capitanata niente meno che da alcuni diplomatici: "Negli ultimi mesi un gruppo di diplomatici americani e altri volontari hanno creato una "brigata anti-graffiti", in missione con pennelli e vernici per strappare Roma ai graffitari". Un'iniziativa - commenta il Wsj - che è piaciuta a molti romani, anche se non mancano gli scettici. (Repubblica.it)
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23 commenti:
scriviamo all'autore dell'articolo e inviamogli un pò di materiale del vostro lavoro ed il link al servizio andato in onda su raidue l'anno scorso..
Buona idea! Chi se la sente?
cmq, come scrivevo a les qualche giorno fa, sono tornato da poco proprio dagli stati uniti (più precisamente dalla california) ed ho constatato - per fortuna o purtroppo - quanto gli americani siano preoccupati, increduli, rattristati e forse anche indignati/disgustati riguardo il degrado diffuso italiano (non solo estetico per rifiuti, segnali-cartelloni e graffiti.. ma anche urbanistico ed architettonico) molto più di quanto non lo siamo o dovremmo esserlo noi italiani.
tutto ciò lo reputo altamente grave e questo articolo non fa che confermarlo: è inaccettabile e dovrebbe farci sprofondare dalla vergogna il fatto che questo schifo immondo che sta disumanizzando le nostre città debba essere denunciato, portato alla ribalta ed incriminato da stranieri mentre l'italiano medio si preoccupa al massimo di calcio e pd-pdl..
manuele mariani
Anche la mia zona (Pontelungo IX Municipio) è afflitta da tanti troppi graffiti. Ormai deturpare un palazzo è un reato. Ho scritto parecchie volte ai vigili urbani. Nulla!
Cia Saverio, se puoi mandaci qualche foto così la pubblichiamo :)
be io penso che i vigili urbani, prima bisogna trovarli..poi se va tutto bene....si può fare qualcosa...quella delle srcitte sui muri la condivido tantissimo....ma vorrei dire che in periferia ci sono zone di verde totalmente abbandonate...be se vogliamo anche al centro.....be ovunque.....sterpaglie tutte secce e sporche...riprendiamoci anche il verde di roma.....
Saverio, conosco la tua zona, è vero, non c'è un muro senza scritte ma è così tutta Roma, graffiti vandalici ovunque a deturpare l'aspetto visivo della nostra città.
Massimo, il problema è che gli italiani vedono le strade e i giardini come luoghi dove sfogarsi e rompere i divieti che vigono in casa e sul luogo di lavoro: non buttare la roba per terra, ricorda di innaffiare le piante. Fuori di casa e dall'ufficio, famo come ce pare.
prima pagina!
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http://roma.repubblica.it/prima
http://roma.repubblica.it/cronaca/2010/08/09/news/writers_ecco_i_volontari_anti-scritte-6164772/
caro manuele mariani,sticazzi degli usa!loro pensino alle loro leggi omofobe,alle loro leggi razziste anti persona,alle loro fughe di petrolio, alle loro new orleans dimenticate,ai loro homless.......noi pensiamo ai nostri graffiti.
spesso leggo in questo blog un eccessivo interesse nei confronti dei turisti e in generale degli stranieri. il problema é la gente che vive tutti i giorni la cittá, non sono questi rosa porcello che arrivano vanno a mangiare alla parlolaccia e tornano a casa...
invece è proprio per loro che dobbiamo farlo.. non certo per il romano (e italiano) medio, che se lo merita di vivere nello schifo più totale ! e poi, dov'è il tanto acclamato amore per la patria e fierezza di appartenenza all'italia ?? viene fuori sono quando gioca (e vinca) la nazionale di calcio ??
Lascia stare, Manuele, è sempre lo stesso personaggio che viene qui a postare messaggi offensivi per dirottare la discussione.
fierezza di appartenenza?amore per la patria?
personalmente non ho di questi sentimenti retró fasciostoidi e cmq non é questo il punto.
quello che volevo dire é che é sbagliato puntare l'attenzione su ció che pensano i turisti o gli americani. roma non é una vetrina in mostra, ma é una cittá che deve essere vissuta dai cittadini. per essi deve essre immaginata ed organizzata. neanche é la cittá delle persone che vivono in centro, che sono una percentuale minima di tutta la popolazione.roma é la periferia non certo campo de'fiori
e soprattutto non é l'americano zoticone che l'italia nn sa neanche ubicarla nella mappa che puó metterci in difficoltá.
les ma secondo te uno che non ha le tue idee offende?
non voglio dirottare la discussione, che me ne frega.oltretutto il post parla proprio di come gli americani ci osservano....quindi....
solo vorrei offrire un altro punto di vista. se non sei in grado di avere o accettare altri punti di vista, problemi tuoi.ma cmq devo dire che non mi aspetto molto da uno come te.
ultimo commento riguardo gli usa. anche io sono stato da poco in california, san francisco, berkeley, los angels....tutto molto bello e pulito. ma per caso, manuele, sei passato per oakland? o una qualsiasi periferia di los angeles?non so tu ma io ho avuto la sensazione che sia stato scentificamente deciso di prendere tutta la merda della cittá (almeno quella che puó essere vista nel centro) ed é stata buttata in quei quartieri. tanto li non ci va nessuno....non si vede.....la merda non é stata eliminata ma spostata. bella mossa eh?
il commento degli americani benpensanti che avrai ascoltato in giro mi suona come il bue che dice cornuto all'asino....
per questo insisto, pensino al loro giardinetto che noi pensiamo al nostro.....e noi fottiamocene di quello che pensano, perché altrimenti rischiamo di non uscirne mai da questo perenne stato di sudditanza mentale.
Non parliamo degli americani nello specifico. E' interessante leggere cosa pensa il mondo civile di noi. In qualsiasi altro paese del mondo il degrado che c'è a Roma sarebbe semplicemente inconcepibile.
Le città non sono solo vetrine, ma il patrimonio artistico e architettonico di una città va preservato, senza se e senza ma. Tanto più quando si tratta di un patrimonio dell'umanità, come nel caso di Roma. Può non fergarmene un un cazzo del turista, ma su un palazzo del Borromini non ci deve scrivere nessuno, pensa il taglio delle mani.
sono daccordo, bisognerebbe tagliagli le manine...ma credo anche che le manine vadano tagliate ai vari writers,taggers o come minkia si chiamano che insozzano, torbella, torpigna,montesacro,trionfale,torrino,mostacciano,primaporta,tufello,bravetta.......
lí i turisti non ci vanno, eppure la merda c'è ma non interessa a nessuno. appunto perché i turisti rossastri con sandali e calzini bianchi non ci mettono piede.
difendere i palazzi del borromini non esclude difendere i cittadini che il borromini non sanno proprio chi cazzo sia.e preoccuparsi solo, o troppospesso, di cosa pensano turisti e stranieri é un'arma a doppio taglio, o se vuoi un boomerang.
quanto meno mi fa pensare che state a fá un lavoro a metá.
my opinion my friend
Chi ha mai detto di no? Solo che a Torbella ripulisci con 50 euro, su Palazzo Farnese ci vuole un restauro miliardario. Come dire è peggio inzozzare un quadro di Caravaggio che una tovaglia di cotone.
Chissà anche quando in Italia si accorgeranno e si indigneranno sul serio riguardo lo schifo presente nelle nostre città!!??!??!
Mah, la situazione romana è ormai fuori controllo da anni....non si tratta di semplici tag come ci possono essere a qui a Ferrara ma di murales e graffitti sui palazzi del centro...non capisco come il comune non si sia mosso anni fa, non ora nel 2010....
OT: ieri sera guardando su La7 il programma "la valigia dei sogni" mentre Annichiarico parlava del film (colpo gobbo all'italiana)non ho potuto fare a meno di notare sullo sfondo un furgone bianco ricoperto di scritte, ed era in una strada del centro....poi si è spostato davanti ad un palazzo dove erano state girate le scene del film e bum....il muro era ricoperto di tag multicolore...imbarazzante il confronto con le immagine degli anni 60...altro che sgravi per chi pulisce le scritte....qui cè da chiamare l'esercito....
a ecco, siccome a torbella costa poco.......
MA CHE STAI A DÍ?????!!!!!
Caro Saverio Fulci
non interessai a questo blog,non vivi in centro,costa trppo poco pulire i muri del tuo quartiere.....
mi dispiace, sará per la prossima volta!
Abbiamo cancellato scritte in tutti i quartieri di Roma. E' agosto, trovati un altro hobby.
anonimo, se prima di ricommentare leggi per benino quello che è stato scritto, eviti di andare fuori tema...
è stato detto:
1 che i writer andrebbero beccati e mazziati qualsiasi cosa sporchino, borromini o cavalcavia del raccordo.
2 che ripulire un palazzo del borromini costa 8 volte tanto che ripulire un palazzo qualsiasi
non vedo quale sia l'errore, non è stato detto che il palazzo di periferia o moderno non deve essere ripulito, semplicemente che TUTTI dovrebbero essere ripuliti con la vernice antigraffiti e a moriammazzati quelli che ci riscrivono sopra tanto si cancella!
Roma è l'emblema del degrado, dell'arroganza, della menefregaggine, della disorganizzazione, dela sporcizia, dell'inefficienza........quando vado in Europa e torno in questa latrina di città provo solo una gran vergogna!
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