Lungotevere trash

venerdì 16 ottobre 2009

A Roma il "mestiere" dei blogger antidegrado è semplicissimo. Basta uscire di casa armati di fotocamera e farsi una passeggiata di qualche centinaio di metri per collezionare giga su giga di materiale fotografico. Lo scandalo non c'è neanche bisogno di andarselo a cercare. Ti viene a trovare lui direttamente, puntuale come un orologio svizzero. Come in questo caso. Passeggiare per il Lungotevere da Nord a Sud è come percorrere un lunghissimo, interminabile museo degli orrori. Guardate queste immagini. Sono state scattate dal Lungotevere Aventino e riprendono lo scandaloso stato di degrado e incuria in cui si trovano le banchine del Tevere dalla parte opposta, sul Lungotevere a Ripa, proprio davanti al mastodontico complesso di San Michele. I muraglioni sono completamente ricoperti da una striscia infinita di graffiti, che prosegue, senza soluzioni di continuità, per decine e decine di metri. Ironia della sorte, l'edificio che vedete e che si trova proprio dietro il muro dello scandalo custodisce uno dei più famosi e apprezzati centri di restauro al mondo, al pari dell'Opificio delle Pietre dure di Firenze. Ma non è certo questo l'unico tratto di Lungotevere devastato dai graffiti o attanagliato dalla morsa del degrado. Presto pubblicheremo altre foto, ancor più raccapriccianti, a cominciare dai muraglioni di Lungotevere dei Tebaldi e Sangallo. Mettetevi comodi: il film horror è cominciato.

3 commenti:

Les ha detto...

Condivido al 100%.
Quando parlo di degrado di Roma, prendo ad esempio il Lungotevere.
Paragonatelo al LungoSenna e capirete perché siamo una città del Terzo Mondo.
Le banchine bianche gridano vendetta contro i graffiti vandalici che senza alcun rispetto deturpano gli argini del Tevere.
E l'incredibile non finisce qui: l'edificio sullo sfondo è la sede della Soprintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici di Roma, appena restaurata e già piena di tags sui muri!
Avete capito bene:
il Complesso San Michele a Ripa, sede della Soprintendenza Beni Architettonici/Paesaggistici di Roma e dell'Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro, è pieno di scritte sui muri e così anche le banchine del Tevere sotto di esso.
Non ho altro da aggiungere.

-les

Benjen ha detto...

è anche sede di un ministero, come se non bastasse....

Riprendiamoci Roma ha detto...

incredibile... eppure è così che vanno le cose in questa città.

Posta un commento

ShareThis