lunedì 15 ottobre 2012

Un albero e una targa in ricordo del nostro amico Francesco Fiori, che difese la bellezza di Roma


Sabato mattina abbiamo ricordato il nostro amico Francesco Fiori, prematuramente scomparso un anno fa. Lo abbiamo fatto nel miglior modo possibile, con una di quelle azione che a lui (fiero combattente del degrado a Roma) certamente sarebbero piaciute. Abbiamo piantato un leccio in un'aiuola di Largo Boccea, con una targa in suo ricordo.

A Francesco Fiori, che difese la bellezza di Roma. Gli amici di Basta Cartelloni.

Alla commemorazione hanno partecipato parenti e amici, tra cui tutta la galassia di attivisti e blogger antidegrado. Presente anche Daniele Giannini, il Presidente del Municipio, che ci ha consentito fattivamente di mettere in pratica quella che in principio era una solo bellissima idea.



La soddisfazione è tanta. Per aver ricordato il nostro amico con una iniziativa importante, simbolica, che certamente lo renderà orgoglioso.

Per l'occasione tutto il piazzale è stato risistemato, l'erba tagliata e la sporcizia raccolta. Ora Franco e Stefano si occuperanno di curare l'albero durante tutta la sua crescita.

Noi gettiamo i semi, forse qualcuno attecchirà. La lotta al degrado di Roma continua.

Ciao Francesco, sempre con noi!






Qui il post sul blog Basta Cartelloni.

3 commenti:

  1. Legio Aurelia invicta15 ottobre, 2012 16:31

    RES QUAS IN VITA FACIMUS RESONANT IN AETERNITATE

    Abbiamo acceso insieme la fiammella della resistenza ai barbari che sporcano, degradano e sfruttano la bellezza millenaria di Roma.
    Grassi, ignoranti e volgari continuano a banchettare sulle spoglie dell'Urbe.
    Ma il loro tempo sta per finire.

    Onore al combattente Francesco Fiori!

    RispondiElimina
  2. Un plauso a voi tutti per questa bella iniziativa.

    RispondiElimina
  3. Ottima iniziativa simbolica. A questo punto ci vorrà poco per piantare un altro albero ad 1 metro di distanza da questo (visto che c'è un quadratino di terra libero/inutilizzato) e sistemare un paio di panchine per trasformare un semplice spartitraffico in uno spazio vivibile per i cittadini. Da lassù, Francesco Fiori ne sarebbe stra-felice!

    RispondiElimina