Come già anticipava Les nel post di ieri, il lavoro svolto dai ragazzi dell'Istituto St. George's alla Storta è stato preso molto male da una parte della popolazione locale che riteneva di aver "addobbato" il muro della stazione con murales artistici. Alcuni abitanti della zona hanno sollevato fondamentalmente due critiche: 1) i graffiti artistici vanno rispettati e 2) "gli americani" non si devono permettere di mettere le mani sulla nostra città. Vale la pena spendere una parola di più per rispondere alle critiche sollevate da questo gruppo di improvvisati contestatori. L'intervento organizzato da ReTake Roma e dai ragazzi del St. George's è stato autorizzato dal Municipio XX, e quindi è un intervento assolutamente legale e legittimo. Viceversa, le orrende scritte sul muro che qualcuno ha il coraggio di definire "opere d'arte" non sono state autorizzate da nessuno e costituiscono un atto vandalico vero e proprio, verso il quale noi di Riprendiamoci Roma non avremo mai e poi mai alcun rispetto. Gli atti vandalici vanno presi e cancellati senza pietà. Sul secondo punto c'è veramente poco da dire. Gli "americani" hanno dato l'ennesima dimostrazione di civiltà ai nostri concittadini. Magari avessimo noi l'intraprendenza e la civiltà che hanno questi "americani", che si occupano addirittura di riportare a un livello di decenza i muri che noi romani incivili devastiamo con le nostre "opere d'arte". Appurato che l'intervento antigraffiti era perfettamente legale, mentre i graffiti vandalici erano assolutamente illegali, e che gli americani sono ben più civili dei nostri concittadini, vi invitiamo a ignorare critiche tanto inconsistenti e sterili e a proseguire nel nostro lavoro.
Fuori 'sti zozzoni da roma:
RispondiEliminaNUN SETE ROMANI SETE SOLO MERDEEEE
http://www.youtube.com/watch?v=yK9Cm_fB8zE
RispondiEliminaRIOMMA GABITALE DITALIIAAA!!!
RispondiEliminaI cittadini considerano cultura i graffiti,
RispondiEliminaarte i cartelloni,
economia le bancarelle,
per questo Roma fa schifo e il degrado regna.
Mafie e corruzioni dietro i cartelloni
C'è un'alternativa: andare a casa di chi ha contestato e riempirgli di scarabocchi il salotto.
RispondiEliminaOttimo T/\g!sC|2iM3, visto che a questi individui piacciono tanto i graffiti mi sembra giusto che anche le loro case e le loro auto ne siano provvisti...!
RispondiEliminaCribbio oh nella città più scarabocchiata del mondo cè gente che difende gli imbrattamuri e pochissimi che difendono la civiltà e l'ordine.
Ah vabbè questa è l'ItaGlia cè poco da fare...
anche su exibart il giornale edito da un nostra vecchia conoscenza ho trovato la pubblicità della mostra di hogre...
RispondiEliminacosa ne pensate?
ora c'è anche un altro deficiente (un francese di 44 anni!!!!!) che che vandalizza i segnali stradali.
RispondiEliminaNon capisce, il bimbo, che in una città caotica come Roma è di una pericolosità estrema deturpare pure la segnaletica stradale, già in pesime condizioni di per suo.
Ma gli idfioti si danno tutti appuntamento a Roma ??!!
Mc daemon
Si danno appuntamento dove il degrado rimane IMPUNITO, dove mangiano tutti, dove il settore pubblicitario è in mano a ditte di dubbia legalità, dove il decoro è una parola che non esiste e dove questa giunta e i suoi componenti, se giustizia divina esiste, si renderanno responsabili di fronte a Dio di tutto quello che hanno causato.
RispondiEliminaHogre gestisce molto bene la sua "immagine"... manda comunicati alla stampa, ai blog e ai siti specializzati. Con un minimo sforzo è riuscito a farsi apprezzare anche all'estero (ovviamente si nasconde dietro all'anonimato perchè altrimenti verrebbe denunciato, altro che "preservazione dell'identità artistica"). Comunque è raggiungibile tramite il suo sito, la pagina di facebook, etc. etc. ma è solo un vandalo imbrattatore come tanti altri.
RispondiEliminaMa il tuo blog caro tag-is-crime? :(
RispondiEliminaIl post di Riprendiamoci Roma di oggi è sacrosanto.
Ciao Alessandro, come ho spiegato anche in altri commenti abbiamo deciso sospendere la pubblicazione del blog (per il momento a tempo indeterminato). Non abbiamo comunque sospeso la lotta al graffitismo vandalico, anzi... andremo avanti per la nostra strada, segnalando e "colpendo" dove ci sarà possibile.
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