La galleria degli orrori universitari continua. Marcello ci invia queste foto scattate a Viale Regina Margherita e dintorni. Come potete vedere, il candidato della Lista Aperta Simone Dimartino, detto "Dima", ha completamente incartato (o fatto incartare) ogni angolo del quartiere. Muri, cartelloni, cabine telefoniche, perfino i cartelli con i nomi delle vie, le paline dell'ATAC e quelle del parcometro. Uno schifo indicibile. Questo è quello che quotidianamente deve sopportare Roma in occasione delle elezioni universitarie. E a quanto pare questo barbaro metodo di pubblicizzazione selvatica e primitiva raggiunge il suo scopo, se è vero che continua ad essere praticata. Un candidato che prima devasta i quartieri antistanti l'università e poi chiede i voti agli studenti universitari. Ma con quale faccia tosta? Se qualcuno ha voglia di dire quattro paroline a Dima, qui c'è la sua pagina facebook. Curioso lo slogan con cui si pubblicizza. "Cambia clima, vota Dima. Dima non inquina". A giudicare dalle foto, l'inquinamento visivo dei suoi manifesti abusivi risulta alquanto nocivo. Per la città e per il quartiere universitario. Speriamo che il candidato capisca le ragioni delle nostre critiche e mandi qualcuno a staccare il quintale di cartaccia appiccicato ovunque. E speriamo che quanto prima si possa provvedere a un regolamento bi-partisan che vieti l'affissione selvaggia all'esterno delle facoltà. Non vogliamo più assistere a simili calate barbare. Nelle foto della slide trovate anche un manifesto di Ciccio, di Azione Universitaria, per l'occasione rinominato "Ciccio Pasticcio". Ma i candidati zozzoni non finiscono certo qui. Bene o male, chi più e chi meno, tutti i candidati praticano affissioni selvagge. Come detto, noi passiamo, fotografiamo e documentiamo. A chi tocca 'n se 'ngrugna.
domenica 9 maggio 2010
Lista Aperta devasta Roma
La galleria degli orrori universitari continua. Marcello ci invia queste foto scattate a Viale Regina Margherita e dintorni. Come potete vedere, il candidato della Lista Aperta Simone Dimartino, detto "Dima", ha completamente incartato (o fatto incartare) ogni angolo del quartiere. Muri, cartelloni, cabine telefoniche, perfino i cartelli con i nomi delle vie, le paline dell'ATAC e quelle del parcometro. Uno schifo indicibile. Questo è quello che quotidianamente deve sopportare Roma in occasione delle elezioni universitarie. E a quanto pare questo barbaro metodo di pubblicizzazione selvatica e primitiva raggiunge il suo scopo, se è vero che continua ad essere praticata. Un candidato che prima devasta i quartieri antistanti l'università e poi chiede i voti agli studenti universitari. Ma con quale faccia tosta? Se qualcuno ha voglia di dire quattro paroline a Dima, qui c'è la sua pagina facebook. Curioso lo slogan con cui si pubblicizza. "Cambia clima, vota Dima. Dima non inquina". A giudicare dalle foto, l'inquinamento visivo dei suoi manifesti abusivi risulta alquanto nocivo. Per la città e per il quartiere universitario. Speriamo che il candidato capisca le ragioni delle nostre critiche e mandi qualcuno a staccare il quintale di cartaccia appiccicato ovunque. E speriamo che quanto prima si possa provvedere a un regolamento bi-partisan che vieti l'affissione selvaggia all'esterno delle facoltà. Non vogliamo più assistere a simili calate barbare. Nelle foto della slide trovate anche un manifesto di Ciccio, di Azione Universitaria, per l'occasione rinominato "Ciccio Pasticcio". Ma i candidati zozzoni non finiscono certo qui. Bene o male, chi più e chi meno, tutti i candidati praticano affissioni selvagge. Come detto, noi passiamo, fotografiamo e documentiamo. A chi tocca 'n se 'ngrugna.
sono degli ignorantoni
RispondiEliminaCrescono bene fin da piccoli, questi del PDL.
RispondiEliminaLista Aperta è apolitica.
RispondiEliminaSarà pure apolitica ma di certo non disedegna gli stessi mezzi della politica! ma cazzo vuoi distinguerti dalle altre liste? non praticare gli stessi mezzi! mi pare una cosa talmente logica e semplice che è quasi vergognoso doverla suggerire! da questa ignoranza già immagino cosa faranno in futuro
RispondiEliminaCrescono bene fin da piccoli, questi del PDL.
RispondiEliminasolo loro eh! HAHHAHHAHA HUAHAHAAHAHHAHAAH MUAHAHAHAAHHA PUAHAHHAHAHA
fuori la becera e sciocca contrapposizione ideologico-politica dal movimento antidegrado! ci servono politici, di qualsiasi colore essi siano, che sappiano amministrare bene: PD o PDL, S&L o AN, e chi più ne ha più ne metta, basta che siano ONESTI, SCRUPOLOSI e CON VOGLIA DI FARE
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RispondiEliminaHo sbagliato a programmare il post, non capisco perché è stato postato oggi e non domani come previsto...
RispondiEliminafa niente, Riprendiamoci.
RispondiEliminaQuoto drakkar al 100%!
A quanto pare stavolta la lista apolitica ha fatto un lavoro peggiore di PD e PDL messi assieme.
RispondiEliminaMa denunciarli no? cioè possono ridurre cosi il centro di Roma senza nessun problema? Non so se mi fa più schifo sta gente o chi gli permette di rovinare tutto ciò che cè per strada.... ma come diavolo è possibile che ci sia cosi tanta gente totalmente incivile...
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