mercoledì 17 marzo 2010

Mondi Possibili: blitz nel II Municipio



I cittadini-stacchini colpiscono ancora. Questa volta nel II Municipio, precisamente a Corso Trieste, davanti alla sede del Liceo Giulio Cesare. Il blitz anti manifesti abusivi è stato organizzato da due ragazze del circolo Legambiente Mondi Possibili, Elisa e Irene. Le foto che ci hanno inviato sono decisamente eloquenti. Una intera parete era completamente tappezzata di manifesti politici abusivi del PD e La Destra. Manifesti che puntualmente hanno fatto una brutta fine all'arrivo delle nostre amiche volontarie di Legambiente. In tutto, hanno staccato una trentina abbondante di manifesti, servendosi anche di una scala per raggiungere le parti più alte della facciata (prendiamo nota per le nostre future azioni anti-manifesti!). Al termine, hanno attaccato gli ormai famosi volantini di protesta con la scritta "Chi incarta Roma va scartato". Al blitz ha partecipato anche Les, che ci ha documentato, tra le altre cose, lo scandaloso stato di degrado in cui versa l'edificio scolastico, completamente tappezzato da scritte politiche razziste di estrema destra. La presenza di ponteggi all'interno del cortile fa sperare in un imminente ristrutturazione delle facciate, che comunque temiamo non durerà più di tanto. Restando in tema di scuole, diamo conto di un'altra interessantissima iniziativa promossa sempre da Legambiente. La carica dei diecimila: alunni al lavoro per ripulire le loro scuole. Coinvolte in tutto 500 scuole di Roma e del Lazio. Non sarebbe male, in futuro, aggregarci a questo genere di iniziative cominciando a coinvolgere i ragazzi delle scuole anche nella lotta ai graffiti selvaggi. Salutiamo e ringraziamo Elisa e Irene per il loro splendido lavoro e speriamo di poter organizzare presto altre iniziative insieme.

8 commenti:

  1. bravi!

    (ma attenti: in quella zona se vi beccano vi vengono a menare)

    RispondiElimina
  2. A proposito di ambiente vorrei segnalarvi http://www.d-o-c.it, una bellissima CAMPAGNA NON CONVENZIONALE che riguarda il rapporto tra Roma, i cittadini e l’ambiente. Sono stati utilizzati tutti materiali eco-sostenibili come foglie di legno appese ai lampioni e stencil disegnati non con terribili bombolette spray ma con materiale biologico (come l’argilla e l’acqua).

    http://www.d-o-c.it 


    http://www.flickr.com/photos/giovannicarapella/4431706649/in/set-72157623493637555/

    La campagna è stata promossa da Giovanni Carapella, urbanista e architetto nelle liste del Pd per le prossime regionali del Lazio.

    RispondiElimina
  3. Anonimo, non preoccuparti per noi. Se provano a menarci sono i primi a prenderle.

    RispondiElimina
  4. Giovanni CHI ???????

    Migliaia di manifesti spiaccicati in tutta Roma (vedi anche vecchi blitz di RR) e viene a farci la sviolinata ?? E NNo E!

    Mi vergogno di chi ho (avevo) sempre votato...

    RispondiElimina
  5. Eccola la "campagna non convenzionale"
    Verba volant
    Web manent

    http://riprendiamociroma.blogspot.com/2010/01/elezioni-allamatriciana.html

    RispondiElimina
  6. Esatto! Carapella è uno dei peggiori imbrattatori.

    RispondiElimina
  7. E poi fanno già schifo pali e paletti da renderli ancora più ingombranti da cazzatelle finto-allegre, già scartate dagli asili nido, legate col serrafili, pure pericolose quando qualcuno le spezza. E basta co'st'ossessione della "visibiltà" prezzolata a scapito della (superstite)armonia urbanistica.
    PD , un PDL senza elle ?? SENZA SPERANZA !

    RispondiElimina
  8. Questa mattina Viale Manzoni (Roma) era uno scempio.

    Ho inviato un sms al segretario del mio Partito per chiedergli di riprendere un compagno di lista che ha letteralmente ricoperto un palazzo con i suoi manifesti fino a 3 metri di altezza e ha coperto una pubblicità su uno spazio di affissione. Gli faceva compagnia un candidato della Lista Civica (!!!!!!) della Polverini.

    E’ evidente quanto alcuni candidati NON sappiano rispettare non solo il decoro urbano, ma l’investimento che gli imprenditori romani devono fare per promuovere la loro attività. I costi di una campagna di affissione a Roma sono tra i più alti d’Italia.

    Chiedo:

    1) ai miei compagni di partito di NON votare i candidati che affiggono manifesti abusivi coprendo spazi non dedicati alla campagna elettorale o addirittura coprendo la pubblicità pagata dagli imprenditori romani.

    2) al mio segretario cittadino di multare simbolicamente i nostri candidati che sporcano la città e di inviare a tutti i candidati un appello a NON sporcare la città. Inutile andare a strapparli, certe cose si capiscono solo con un bel disincentivo.

    ( www.cristianaalicata.it )

    RispondiElimina