Ecco cosa resta dell'ultimo giorno di campagna elettorale. Quando la follia incartatrice raggiunge vette impensabili. Quando l'inciviltà politica si ostenta senza vergogna alcuna ad un popolo di zotici incivili incapaci di indignarsi di fronte a questo orrore. Montagne di carta aggrovigliate, vomitate sui marciapiedi, demenziali ammassi di poltiglia cartacea mista a colla ad ostruire completamente un marciapiede. Un secchio spaccato e buttato sul marciapiede, una colata di colla solidificata. Tutto intorno un fiume di macchine strombazzanti. L'indifferenza generale. Passavamo di lì quando abbiamo assistito in diretta all'ultimo agguato elettorale. Ci siamo accostati con la macchina intimando agli attacchini di raccogliere la merda caduta in terra. Questi si sono girati e ci hanno fissato con aria ebete. Solo allora abbiamo capito. Erano rumeni, senegalesi, peruviani. Non capivano una mazza di quello che stavamo dicendo. L'immigrato peruviano che attacca in nero i manifesti della Polverini. Una cosa che se vai a raccontarla in Europa prima si rotolano per terra dalle risate e poi ti prendono per pazzo. E invece è vero. Una scenetta talmente ridicola che sembra uscita da un film der Monnezza. Questi macellai della civiltà hanno rotto i coglioni. Ribelliamoci a questo schifo. A queste elezioni gli abbiamo servito l'antipasto, alle prossime, se solo si azzarderanno a devastare di nuovo la nostra città, riceveranno le altre 10 portate. E allora non useremo i guanti. Moltiplicheremo i nostri blitz, uno al giorno o anche di più, staccheremo tutti i manifesti, dal primo all'ultimo, faremo campagna pro-astensione, chiedendo ai passanti di non votare per chi devasta le nostre città. E saremo in tanti. E vinceremo la nostra battaglia.
E' arrivata l'ora dei manifesti di ringraziamento.
RispondiEliminaSOLO sugli spazi adibiti dal Comune, spero.
Oggi è un giorno triste. Con la vittoria della Polverini si sa che continuerà questo andazzo. La Bonino era una speranza, visto che lei stessa non si è abbassata allo stesso livello di inciviltà della Polverini e del suo staff.
RispondiEliminaSaranno tempi duri.
Manifesti abusivi per ringraziare gli elettori.
RispondiElimina-
http://roma.corriere.it/foto_del_giorno/home/index_20100330.shtml
Noi ci arrabbiamo, giustamente, ma dobbiamo mettere in conto di essere in minoranza...poniamo il caso che alle regionali in Germania si sfidassero a suon di manifesti abusivi (lo so che è impossibile da quelle parti), quanti tedeschi sarebbero disposti a votare quei candidati? Conoscendo un pochino i tedeschi direi nessuno...A parte che probabilmente rischierebbero a livello legale, a differenza dell'Italia in cui rimangono di fatto impuniti. Qui c'è qualcuno chi grida alla vergogna, allo scandalo, che è capace di indignarsi (tipo noi dei blog), ma è una esigua minoranza rispetto al totale della popolazione che, nella sua stragrande maggioranza, non vede proprio dove sia il problema nell'attaccare i manifesti abusivi. Prendiamone atto di questo, e cerchiamo di svegliare le coscienze assopite.
RispondiEliminaQuesti manifesti di ringraziamento, non si potrebbero coprire con un foglio "MANIFESTO ABUSIVO - COMINCIAMO MALE"
RispondiEliminache ve ne pare?