domenica 28 marzo 2010

Gli "artisti" imbrattatori



Queste pensiline hanno un paio d'anni di vita e sono già completamente devastate dai graffiti. Gli "artisti" (così come li definiscono certi media criminogeni) hanno imbrattato perfino la mappa dell'Atac rendendola illeggibile. E non è certo un caso isolato. Scarabocchiare mappe, cartelli turistici, segnali stradali, e ogni altra segnaletica di pubblica utilità sembra essere diventato lo sport preferito dei nostri "artisti". Tempo fa, durante una nostra passeggiata antidegrado, ripulimmo completamente da adesivi e graffiti la mappa di Roma che si trova sulla pensilina dell'Atac di Largo Argentina, davanti alla libreria Feltrinelli. Sempre su questo blog denunciammo questo fenomeno di malcostume mostrando una eloquente carrellata di foto di cartelli turistici concentrati nella zona di Campo de' Fiori, tutti imbrattati dagli stessi sedicenti artisti di cui sopra. Ora la fatidica domanda: si è mai visto un artista che imbratta la mappa di una città rendendola illeggibile? Si è mai visto un artista che imbratta un cartello turistico? Ovviamente no. Siamo l'unico paese al mondo dove questi grandissimi figli di puttana vengono pacificamente sdoganati in televisione. Da giornalisti che non hanno la più pallida idea di quale sia la portata sociale del fenomeno e l'entità del danno procurato da questi insulsi visigoti. E noi paghiamo il canone per assistere a questi demenziali servizi, finanche sui telegiornali. Ogni anno il comune spende 5 milioni di euro per mettere una pezza alle devastazioni di questa cricca di vandali. Eppure, girando per la città, non c'è muro che non sia scarabocchiato. Ce ne vorrebbero 10 volte di più per porre rimedio alle devastazioni di questi vandali. 100 miliardi del vecchio conio. Eccoli qui i vostri artisti.

4 commenti:

  1. Ricordiamo chi sono questi soggetti:

    http://nonciclopedia.wikia.com/wiki/Graffitaro

    Grazie Nonciclopedia.

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  2. vanno corcati di botte!

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  3. e comunque, le pensiline vengono ripulite molto molto molto molto più spesso di qualsiasi altra cosa a roma. Quindi vuol dire che il piccolo infame col pennarello arriva circa nel giro di 1 settimana...

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  4. Gente di ogni età che pensa che scrivere sui muri sia sempre Arte e una classe intellettuale ferma agli anni '70 che non riesce a capire che in tutto il mondo si fanno provvedimenti contro i vandali, tranne che da noi.
    Solo in Italia la gente pensa che scrivere sui muri sia un diritto umano fondamentale e così ci ritroviamo una città totalmente imbrattata.
    Finché i professori di questo Paese continueranno a diffondere il falso mito delle scritte sui muri, ci sarà poco da fare.

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