mercoledì 17 febbraio 2010
La calata dei barbari
Guardate questa foto. E' stata scattata qualche sera fa lungo Via Portuense, zona Piazzale della Radio. Guardate questa foto e meditate. Ecco a quale livello di barbarie siamo giunti. In pochi anni e nell'indifferenza generale. Per questa via disastrata passano migliaia di auto ogni ora. Eppure quante persone storcono il naso di fronte a questo orrido spettacolo? Ben poche, purtroppo. Assuefatti come siamo da questa bulimia di degrado ormai ai 6x3 non ci facciamo quasi più caso. Ormai il degrado è parte integrante di Roma, i cartelloni abusivi non fanno più scalpore, perché sono lì da sempre. E' una questione di assuefazione, per il romano medio non fa differenza tra averne 100 o 200 nella stessa strada. E invece la differenza c'è eccome. Questi cartelloni violano decine di leggi, dal codice della strada alla tutela del paesaggio. Vengono montati in fretta e furia senza alcun criterio. I materiali sono di infima qualità. Pensate che basterebbe una tromba d'aria per farli cadere come birilli provocando una strage. Per non parlare della bruttezza intrinseca di questi impianti. Occorre aver viaggiato e aver visto come sono amministrate, curate, amate le città dell'Europa civile per rimanere schifati di fronte a un simile monumento alla barbarie. Ora vi raccontiamo un paio di iniziative interessanti. La prima è quella promossa da Athos De Luca e Massimo Valeriani, entrambi del PD, che armati di frullino giorni fa hanno segato e demolito un cartellone abusivo in Piazza Pio XI. La seconda è quella promossa da Sandro Medici, Presidente del X Municipio, di Rifondazione Comunista, che ha ricoperto i cartelloni di Via Tuscolana con striscioni di denuncia. Due gocce nel mare, ma intanto è un inizio. Speriamo facciano seguito altre iniziative.
Oddio, dobbiamo mettere tutto pure su Cartellopoli. Cmq non si tratta di 6x3, ma di 4x3. Si tratta di 10 cartelloni 4x3 e la cosa, sommata, fa 120mq. Alla faccia dei limiti di occupabilità che dovrebbero essere fissati nei piani particolareggiati...
RispondiEliminail fatto è che gli incivili o non viaggiano, o se viaggiano vanno sulle spiagge tropicali. e se ancora, per sbaglio, vanno nelle città europee, guardano solo i negozi di souvenir.
RispondiEliminaQuesta foto è l'immagine più significativa dell'infimo livello di una classe politica incapace di amministrare e di promuovere la bellezza della nostra martoriata città nel mondo.
RispondiEliminaE'il simbolo eclatante di un'imprenditoria rapinatrice e malavitosa incapace di innovare ma solamente di arricchirsi a spese della vivibilità dei quartieri e della sicurezza dei cittadini.
Inviamo questa foto ai quotidiani di tutto il mondo con un buon commento in inglese. Basterebbe questa foto per imporre le dimissioni all'assessore Bordoni e al sindaco Ale-Danno!
Blaterano di lotta al degrado e permettono questo incredibile ed incommensurabile scempio!!!
Questi cartelloni sono vecchi, stanno qui da almeno 5-6 anni. La foto però è veramente emblematica e "forte".
RispondiElimina5-6 anni e nessuno ha fatto niente? Municipio? Polizia Municipale?
RispondiEliminaGuarda secondo me stanno lì da decenni, ma non vorrei dire cretinate. E secondo me sono pure legali, o comunque legalizzati. Pazzesco vè?
RispondiEliminaAzzo sembra un fotomontaggio......... ma purtroppo è la realtà...boh che dire...oltre che essere assurdo piazzare tutti quei cartelloni è esagerato, creano una visuale sconvolgente...sembrano pronti a venirti addosso....
RispondiEliminaAncora col bipartizan ? Tuttèmerda così nientèmerda?
RispondiEliminaLa slavina di m. di cartelloni che sta oscurando NEGLI ULTIMI MESI ogni angolo di Roma HA UNA PRECISA ORIGINE RETTALE: la delibera comunale 37 di pochi mesi fà.
Sottilizzare sul resto è il solito fumus cavilloso dove prosperano impuniti ed arroganti conclamati banditi.
Poi che anche nel centro-sinistra prosperino miserabili arraffoni non è purtroppo una novità, ma tutto sommato ancora una non diffusa eccezione. E se la m. della Portuense in foto è lì da 5 anni, E' DA POCHI MESI CHE TUTTA ROMA è ridotta come quella foto.
Giorni fa abbiamo postato una slide con delle immagini di cartelloni nuovi confrontandole con le immagini prese da streetview e risalenti a un anno fa. Il confronto testimonia una crescita abnorme e incontrollata del numero di cartelloni nell'ultimo anno, a causa della delibera da te citata. Stiamo tutti aspettando le dimissioni di Bordoni e ci chiediamo quando qualcuno, preso da un attacco di buon senso, si deciderà a indicargli la porta e sbatterlo fuori in malo modo.
RispondiEliminaTuttavia questa specifica foto, se confrontata con streetview, testimonia che questi 9 cartelli c'erano anche un anno fa ed è giusto che lo si dica.
Allora, diciamo questo: se dobbiamo scegliere una foto emblematica almeno scegliamola bene.
RispondiEliminaIl sottoscritto è da almeno un quindicennio che si mangia il fegato per i maledetti cartelloni, quindi molti luoghi me li ricordo ormai a memoria.
Quella collinetta è occupata militarmente da diversi anni (magari fosse uno), diciamo almeno cinque; la fascia superiore è tutta della stessa ditta che, trattandosi di terreno delle ferrovie dello stato, ha infatti l'esclusiva per i cartelloni su tutte le pertinenze ferroviarie.
E anche la qualità non è assolutamente delle peggiori, anzi, per cui non crolleranno facilmente, state tranquilli.
Ciò non toglie che ci sono mille e uno posti che sono stati occupati solo dopo la famigerata delibera 37 e che un piano di riordino serio, a mio modesto parere, lì ce ne dovrebbe lasciare non più di tre.
Non hai letto i commenti sopra?
RispondiEliminaSì, meno uno, quello dei 5-6 anni che mi era scappato, sorry
RispondiEliminaIl problema comunque purtroppo rimane, anche se questo tratto di via portuense testimonia che anche con le precedenti amministrazioni non si scherzava
http://www.cartellopoli.com/
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