lunedì 1 febbraio 2010

Il Sacco di Roma



L'invasione di cartelloni pubblicitari sul suolo romano sembra inarrestabile. E non si capisce perché nessuno faccia niente per porre rimedio a questa barbaro "sacco di Roma", nonostante giornali e blog continuino a sfornare articoli su articoli con immagini sempre più inquietanti. Cartelloni piazzati davanti alle mura Aureliane, cartelloni che tolgono posti auto, anche sulle strisce blu, cartelloni piazzati uno davanti all'altro che si oscurano a vicenda. Un'anarchia totale e incivile cui Roma sembra suo malgrado condannata. Un'assessore e un consigliere comunale, interrogati da Degrado Esquilino, hanno detto di non poter fare niente per fermare lo scempio, se non consigliare ai cittadini di armarsi di frullino e procedere alla defissione fai-da-te. Siamo all'anarchia più totale. La redazione di Riprendiamoci Roma in questi giorni ha scattato qualche foto in giro per la città, confrontando le immagini con quelle prese da google streetview, risalenti a un anno e mezzo fa circa. Ebbene, come potete vedere dai confronti prima/dopo, i cartelloni nuovi di zecca apparsi sul suolo romano sono tantissimi. Seguite le frecce rosse e fate voi stessi il confronto. In base a quanto visto, possiamo stimare che il quantitativo totale di cartelloni sia aumentato di un quarto in pochi mesi. Se volete potete divertirvi a scovare altri angoli di Roma invasi dai cartelloni. E' più semplice di quanto si possa credere. I cartelloni nuovi si riconoscono subito dal fatto che i pali conficcati nell'asfalto non sono ricoperti di erba spontanea e presentano ancora tracce della toppa di cemento stesa in fretta e furia. Scattate foto e inviatele ai giornali.

6 commenti:

  1. Siamo preda di un'Invasione di Cartelloni inedita nel mondo occidentale.
    La Giunta Alemanno è complice di un'operazione para-mafiosa che consiste nel piantare il maggior numero di cartelloni pubblicitari nel terreno pubblico.
    Chi non è di Roma non può capire, le foto restituiscono il 10% della realtà.
    Che è questa:
    un gruppo di aziende di impiantistica pubblicitaria hanno il tacito consenso a piantare cartelloni di ogni tipo su marciapiedi, aiuole, isole spartitraffico, guardrail.
    La maggior parte di questi cartelloni non è autorizzata ma viene condonata.
    Chi arriva da un'altra città si rende subito conto che ogni centimetro di suolo pubblico a Roma è occupato da cartelloni.
    Una vista orribile, una pubblicità di basso profilo (commercianti locali, mobilifici, politici), un pericolo per la sicurezza dei cittadini.
    Il fenomeno è inarrestabile, ne parlano tutti.
    Ma la Giunta Alemanno permette lo scempio e l'Opposizione non si oppone.
    Una classe politica pavida e ignorante ha consegnato la città nelle mani della mafia cartellonara e attacchina.
    Succede solo da noi, facciamo ridere il mondo.

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  2. Anche oggi conficcati a morte nel corpo esangue di Roma 1000 e più CARTELLONI, in un giorno solo, ad oscurare non solo piazze, parchi, viali, architetture, sicurezza stradale, monumenti, aria, luce...
    ma proprio ogni residua parvenza di dignità e residua superstite bellezza civile.
    100 000 X 1000 € al mese senza tanti affanni e senza rendere conto a nessuno tanto meno ai proprietari dei terreni e dello spazio: un vero pizzo estorsivo alla città, eccolo il motivo di tanta barbarie festeggiato dalla tempestiva comparsa dei faccioni sui cartelloni appena messi. Nessun pur motivato e forte comitato di onesti cittadini può opporsi a tanta organizzazione criminale. LA MAGISTRATURA DOV'E'?

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  3. Immagini drammaticamente eloquenti.

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  4. Cercando di rimanere indignati ma lucidi dovremmo studiare la possibilità di preparare un esposto- denuncia alla procura della Repubblica di Roma. Sono convinto, infatti, che i mafiosi cartellonari violino molte norme del codice della strada e si possa configurare l'attentato alla sicurezza dei trasporti. Non sono un giurista, ma ho letto sulla Repubblica del 29 gennaio che la Provincia di Roma intende cominciare ad affrontare lo scempio rimuovendo centinaia di cartelloni dalle strade provinciali elevando contemporaneamente multe salate ai mafiosi del cartellone selvaggio. Insomma ragazzi alla protesta veemente bisogna unire la lucida determinazione ad affrontare in sede civile e penale la mafia dei cartelloni e i loro amici in Comune, ma per fare questo non bastiamo noi..si dovrebbe muovere la cosiddetta opposizione...che nel frattempo ha ricoperto i muri di Via nazionale con affissioni abusive, anche sui muri che avevamo ripulito mercoledì!
    Ce n'est qu'un debout..
    Fitzcarraldo

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  5. non resta altro da fare che unirsi in comitati di cittadini - armati di zappe, vanghe e seghe circolari - e andare in giro a sradicare i cartelloni abusivi.

    un gruppo si è già formato, pewr ripulire i muri dai manifesti elettorali selvaggi.

    mi rendo conto che con i cartelloni 6x3 la cosa è un po' più complicata...ma perché non provarci??

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  6. Non credo sia fattibile girare con il frullino e provare a sradicarli, non abbiamo i mezzi.

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