giovedì 29 ottobre 2009

San Paolo, metro shock



La Basilica di San Paolo è una delle Sette Basiliche della cristianità. Ogni anno, milioni di pellegrini e turisti arrivano qui da ogni angolo del mondo. Questo è lo spettacolo che Roma offre al visitatore: una stazione della metro semplicemente raccapricciante, che sarebbe impresentabile perfino nel più remoto angolo del Bronx. La tremenda puzza di urina è difficile da descrivere a parole. Ma le immagini del degrado assoluto che regna in questo non-luogo, vero e proprio monumento alla inciviltà romana, parlano chiaro e lasciano poco spazio ai commenti. Queste foto sono state scattate lunedi scorso. La stazione si presenta così già da lontano, completamente incartata. Le aiuole del piazzale antistante sono ormai cimiteri di bottiglie vuote. All'interno perdite d'acqua, muri scrostati, calcinacci cadenti, discariche sparse, rottami di cabine telefoniche, residui di civiltà in putrefazione. Il tutto condito da bancarelle abusive che chiudono ogni via di fuga dall'uscita della metropolitana e intralciano ogni eventuale via di accesso ai mezzi di soccorso. Potrebbero ambientarci un film horror in questo tunnel infernale. Ringraziamo il buon Marcello, che si è cimentato nell'ardua impresa di defiggere i 20 strati di carta dei manifesti affissi sul marmo, con ottimi risultati peraltro (se ci passate, fate un confronto tra la foto e la situazione attuale). Inoltriamo questa segnalazione ai principali quotidiani nazionali, nella speranza che possa presto cambiare qualcosa.

16 commenti:

  1. L'ho vista pubblicata sul Messaggero. Speriamo che qualcosa si smuova. Scriverò ad Atac per lamentare il degrado della stazione.

    RispondiElimina
  2. bravo, scrivi e facci sapere se e cosa ti rispondono.

    RispondiElimina
  3. Immaginate:
    due turisti inglesi arrivano a Roma con grandi aspettative, scendono dalla metropolitana e...
    "ma dove siamo capitati?"

    -les

    RispondiElimina
  4. Marcello è stato un grande, una volta mi ci sono messo anch'io a togliere la "seconda muratura" in manifesti e cartacce assortite.
    La stazione San Paolo ha due facce: all'interno è moderna, ben arredata e ben servita (si intravede in una delle foto), la cosa terribile è il sottopassaggio abbandonato e le vie adiacenti che sembrano una periferia da Quinto Mondo: bancarelle che impediscono l'accesso e il deflusso della folla in arrivo e uscita dalla Metro, muri coperti da manifesti e graffiti, cartelli stradali danneggiati.
    Dico, il cartello della navetta dell'università Roma Tre l'avete visto?
    Abbandonato, in disuso (il servizio non è più attivo) e usato come lavagnetta per deliranti sfoghi grafici.

    -les

    RispondiElimina
  5. Ma per fortuna quasi tutti i turisti raggiungono la basilica con i bus a due piani aperti (tipo Roma Cristiana) o pullman privati. Spero siano proprio in pochi a prendere la metro. Ci sarebbe da sprofondare di vergogna dinnanzi ai loro possibili commenti.

    RispondiElimina
  6. Purtroppo moltissimi turisti arriviano con la metro, che si prende comodamente a Colosseo o Termini. San Paolo si trova lontana dai consueti itinerari turistici, per cui vien eraggiunta al volo, una "toccata e fuga" come si direbbe e in questo la metro garantisce la soluzione più rapida e comoda.

    RispondiElimina
  7. mi spiace Alessandro ma la maggior parte dei turisti arriva a San Paolo con la metro.
    Quando escono si credono di stare in periferia, i graffiti evitano solo la basilica ma qualche tag è comparsa sui muri confinanti.

    -les

    RispondiElimina
  8. concordo, un sacco di turisti va a San Paolo con la metro, specie americani e giapponesi che nelle loro metropoli sono abituati ad usare la metropolitana

    RispondiElimina
  9. Les, qualche timida tag è comparsa pure sulla basilica! Vedi su Via Ostiense, appena dopo la fermata metro.

    RispondiElimina
  10. intendevo là, Riprendiamoci!
    Hai ragione, le tags stanno su quello che potremmo definire un muro perimetrale.

    RispondiElimina
  11. Eh magari... quello non è un semplice muro, ma il lato est dell'edificio che ospita il Monastero. E c'è una tag pure all'altezza dell'ala est del fabbricato esterno del chiostro.

    RispondiElimina
  12. GRRRRRRRR

    Che notizie che mi date.

    Caro Les, io tutte le volte che passo davanti la basilica vedo file di pullman infinite parcheggiate. Ergo ho pensato che la maggior parte raggiungessero la basilica con mezzi privati. :(

    P.s. "San Paolo fuori le mura" è in periferia. Certamente non è centro. Tuttavia il livello indecoroso è pazzesco per una zona di pregio come quella della basilica.

    RispondiElimina
  13. Il quartiere San Paolo non è periferia, comunque io intendevo quella malfamata e il degrado delle strade attorno la stazione la ricorda: strade sporche, muri imbrattati, aiuole secche etc.
    Il fatto è che questo è lo "stile Roma" e vige sia in centro che in periferia.

    -les

    RispondiElimina
  14. E' uno schifo che ormai si è consolidato nel tempo, è diventato parte integrante della zona....siamo rimasti in pochi a rimanere sconvolti dalla visione di queste cose...

    Rimanendo in tema stavo girando Roma con streetview e son finito in Via Capocci (rione monti penso) e son rimasto davvero allibito da come son ridotti muri e cartelli..oltre allo stato fatiscente di alcune case...nel pieno centro della capitale :O che tristezza davvero.

    RispondiElimina
  15. Pazzesco! Ero passato pochi giorni fa a San Paolo ed il muro non sosteneva già gli strati geologici di manifesti che si vedono nella documentazione! Io sono emigrato da Roma da 20 anni, mi fa piacere tornarci, ma ogni volta che torno ho sempre le stesse sensazioni di rabbia e tristezza nel vedere questa città così violentata e poco rispettata. Ma quand'è che i romani inizieranno veramente a rispettare la loro città?

    RispondiElimina
  16. guarda com'è ridotta oggi la stazione, i turisti non riescono a passare sul marciapiedi invaso dalle bancarelle!
    -
    http://riprendiamociroma.blogspot.com/2010/08/san-paolo-martire.html

    RispondiElimina