In questi giorni a Roma si svolge il Festival Internazionale del Film. Da quest'anno è stato istituito anche un "Premio Colosseo", un riconoscimento (a dire il vero un po' provinciale) a chi nel mondo parla bene di Roma. Il premio è andato a Franco Zeffirelli per il suo "Omaggio a Roma", un cortometraggio dedicato alle eterne bellezze della Capitale. Immagini bellissime, non c'è che dire. Ma Roma non è questo, i romani lo sanno, i turisti lo sanno. Dunque perché ingannare noi stessi e il prossimo? A Roma non servono spot ruffiani ma politici e cittadini che la migliorino prima di tutto per gli italiani stessi. Ormai la magia di Roma è quasi scomparsa sotto i graffiti che ricoprono interamente i muri dei suoi palazzi più belli. Se n'è accorto lo scenografo di "Barney's Version" in cerca di uno scorcio trasteverino privo di scritte, se ne stanno accorgendo i turisti venuti a Roma a cercare le atmosfere di "Angeli e Demoni". Le zone più belle della città versano nel degrado più totale, le vie, i ponti, i lungotevere, i vicoli tipici sono un ricettacolo di graffiti, monnezza, parcheggi abusivi. I monumenti che ci hanno resi famosi sono oscurati dalla sciatteria, dall'incuria del nostro arredo urbano. A dispetto della sua potenziale bellezza, Roma è diventata la città meno fotogenica d'Europa. Noi tutti vogliamo che la Città Eterna ritorni al suo antico splendore. Meno spot e più sostanza, i problemi per cortesia affrontiamoli senza nasconderli.
Articolo: LES - Foto: STREETVIEW
Complimenti per la cartolina
RispondiEliminafotomontaggio facile facile, ma rende bene l'idea.
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