martedì 13 ottobre 2009
Il Teatro di Marcello
Varchiamo il cancello e ci immergiamo in un autentico girone infernale. Siamo ai piedi di uno dei monumenti più importanti della Roma antica, ma sembra di trovarsi nel bel mezzo di un cantiere postbellico. Tutto il percorso si presenta così, transennato alla bell'e meglio o circondato da orrende ringhiere. In caso di pioggia, il sentiero si trasforma in un acquitrino e diventa sistematicamente offlimits per i turisti (a parte quelli muniti di calosce). Lo squallore che ci si para davanti agli occhi è indescrivibile. Turisti che si improvvisano saltatori di lungo per superare le enormi pozzanghere disseminate lungo il percorso. Alcuni scansano le transenne ed entrano nel teatro, altri salgono sui blocchi di marmo accatastati a terra per scattare improbabili foto da una diversa prospettiva. Nessun custode. Non un cartello, non una spiegazione, niente di niente. L'anarchia più totale. Intorno una sensazione di incuria, trascuratezza, abbandono indescrivibile. Siamo all'anno zero della civiltà. Torniamo su Via del Teatro Marcello e ci giriamo attorno. Plasticacce arancioni segnalano improbabili lavori in corso. Ma non si vede nessuno da mesi. I pannelli in plexiglass delle balaustre che circondano l'area archeologica sono tutti ricoperti da tag, graffiati e mangiati dallo smog. Alcuni pannelli sono spaccati, con lame affilatissime a vista. Se ci passa un bambino rischia di cadere nel vuoto. Questa è Roma, signori turisti. E nessuno dice niente. Le TV e i giornali continuano a dormire sonni tranquilli.
Dico una cosa provocatoria. Da romano, spero che crolli tutto. Meglio una morte veloce che una lenta agonia.
RispondiEliminaAmmappa....be continuando in questo modo di sicuro in turismo non diventerà mai una delle risorse principali del nostro "bel paese".
RispondiEliminaBoh, mi chiedo che c'abbiamo noi italiani nel cervello da poter creare queste situazioni vergognose e di farle passare per normalità????? bohhhhhhh
Speriamo che Silvio B. non mi ascolti sennò poi mi addita come ANTI-ITALIANO .... :/
RispondiEliminaSe andiamo a vedere i principali monumenti di Roma, quasi tutti sono in condizioni pessime. L'area archeologica del Teatro Marcello è meravigliosa, di recente è stata unita al Portico d'Ottavia da un unico percorso. Il fatto è che di fronte a file di orrende ringhiere e transenne da cantiere (tra l'altro inutili, perchè la gente scavalca senza problemi), di fronte a plasticacce arancioni, graffiti, vetri spaccati, di fronte agli acquitrini, la bellezza di questo luogo svanisce. Non esiste un percorso agibile anche in caso di pioggia. Non c'è un panello illustrativo con una ricostruzione virtuale del luogo, non c'è un cartello turistico, non c'è un custode. L'arredo urbano è semplicemente DE-PRI-ME-NTE! Il fatto è che la gestione dei monumenti (allestimento del percorso, arredo urbano, manutenzione) non può essere affidata a Mimmo, er cipolla, er carota, signora concetta, lo spazzino dell'AMA, l'operaio settantenne in canotta a costine. Servono architetti, esperti, gente che abbia un minimo di buon gusto. Facendo un paragone culinario: nei ristoranti gourmet non conta solo la bontà del piatto, ma anche la presentazione.
RispondiEliminaSiamo incredibili, noi italiani.
RispondiEliminaRendiamo il nostro paese, potenzialmente uno dei più belli d'Europa, la nazione più sciatta e trasandata del mondo occidentale.
Avessero i nostri monumenti, tedeschi francesi e inglesi farebbero un capolavoro!
E invece guarda il filmato:
niente informazioni per i turisti e le balaustre in plexiglass rotte appuntite e pericolose che stanno così da un anno!!!!
Il plexiglass è anche imbrattato da tags e da un ridicolo spruzzo di vernice "d'artista".
Per le transenne, le sopporterei se servissero a tenere pulito il prato.
Ricordate poi che davanti al Teatro di Marcello, a Via Monte Caprino, hanno appena trovato una discarica abusiva.
Bel quadretto, il centro di Roma!
-Les
Les, anche una bella staccionata in legno realizzata con un minimo di gusto servirebbe a mantenere il prato pulito.
RispondiEliminala staccionata sarebbe l'ideale, mi preoccupa "con un minimo di gusto".
RispondiEliminaNon sanno che cos'è, in Comune.
Ma pure se fossero anonime, basta che non si rompono il giorno dopo!
Ma che ci vuole a fare una staccionata decente? Qualsiasi cosa è meglio di quelle orrende transenne.
RispondiEliminacome direbbe emilio fede :
RispondiEliminache figura di m....!
La figura di merda la facciamo ogni giorno, purtroppo.
RispondiEliminaA CARROZZELLA INFIRZATA DALLA COLONNA
RispondiEliminaDavanti al teatro di Marcello è stata innalzata una colonna di marmo che infirza una carrozzella argentata.Per quanto m'è dato sapere trattasi di opera artistica che sarà inaugurata venerdì 28 maggio alle ore 17:00.Invito tutti i Cittadini Romani a vedere cosa si fa davanti al patrimonio archeologico della nostra città.
A volte sono assediato da un senso di desolazione guardando l'indifferenza, la trascuratezza, la totale mancanza d'amore dei miei concittadini per lo straordinario patrimonio di bellezza e d'arte in cui hanno la fortuna di condurre la loro esistenza. Dico, sei nato a Roma..un enorme museo all'aperto in cui ogni palazzo racconta mille storie e leggende..e non ti rendi conto dell'enorme fortuna che la sorte ti ha riservato? Si dovrebbe pretendere un'amministrazione rigorosa e attenta a cotanto patrimonio e invece cosa si deve vedere: gentaglia arrogante che pretende di parcheggiare in Piazza Navona (si...!!!), bimbi minkia che devono ricoprire di tags ogni angolo, 100.000 cartelloni, cartellini e orologi farlocchi..monnezza, volantini, pali riempiti di ogni sorta di stickers,e mi fermo qui..CRESCA LA RESISTENZA A QUESTA GENIA DI BARBARI.
RispondiEliminaIo forse non ce la farò a vedere la loro cacciata a calci in culo ma ROMA ETERNA si..tornerà a splendere quando avrà un buon governo capace anche di atti di forza in nome della difesa della BELLEZZA. La democrazia non significa giustificare tutto e tutti e tirare a campare. Nel falso buonismo prosperano gli arroganti e le varie mafie!