La nuova mania del moderno bimbominkia è questa. Scrivere frasi d'amore, ingiurie politiche, coretti da stadio, sui marciapiedi e sulle strade. Fulgidi esempi di questa nuova "arte metropolitana" li potete trovare praticamente ovunque, da Via Portuense a Via Nomentana, da Trastevere fino alla passeggiata del Gianicolo. Le moderne leggi che dovrebbero arginare il fenomeno sono al solito talmente in ritardo sui tempi da non prevedere alcuna sanzione per questi imbrattatori. E così gli scrittori de' noantri si dilettano a devastare strade e marciapiedi tra il menefreghismo della gente e la complicità dei media, che non vedono il problema e quando lo vedono lo impacchettano per bene e ce lo spacciano per "arte". In un paese civile una Capitale europea completamente devastata dai graffiti fin sopra i suoi monumenti sarebbe motivo di dibattito a reti unificate 24 ore su 24. In Italia (un paese che è tutto fuorché civile), non se ne parla mai. Questa gente va fermata in tempo, perchè per rimediare ai danni da loro provocati ci vogliono milioni di euro. Finchè i delinquenti dell'informazione italiana continueranno a non vedere il problema e a pisciare controvento questi "novelli artisti" si sentiranno legittimati a continuare nella loro opera di distruzione. E' solo l'inizio, presto avremo tutte le strade e le piazze imbrattate, proprio come i muri. La foto che vedete è stata scattata all'ingresso del Liceo Morgagni. Ecco come crescono i nostri vandali.
Scrivilo per terra
La nuova mania del moderno bimbominkia è questa. Scrivere frasi d'amore, ingiurie politiche, coretti da stadio, sui marciapiedi e sulle strade. Fulgidi esempi di questa nuova "arte metropolitana" li potete trovare praticamente ovunque, da Via Portuense a Via Nomentana, da Trastevere fino alla passeggiata del Gianicolo. Le moderne leggi che dovrebbero arginare il fenomeno sono al solito talmente in ritardo sui tempi da non prevedere alcuna sanzione per questi imbrattatori. E così gli scrittori de' noantri si dilettano a devastare strade e marciapiedi tra il menefreghismo della gente e la complicità dei media, che non vedono il problema e quando lo vedono lo impacchettano per bene e ce lo spacciano per "arte". In un paese civile una Capitale europea completamente devastata dai graffiti fin sopra i suoi monumenti sarebbe motivo di dibattito a reti unificate 24 ore su 24. In Italia (un paese che è tutto fuorché civile), non se ne parla mai. Questa gente va fermata in tempo, perchè per rimediare ai danni da loro provocati ci vogliono milioni di euro. Finchè i delinquenti dell'informazione italiana continueranno a non vedere il problema e a pisciare controvento questi "novelli artisti" si sentiranno legittimati a continuare nella loro opera di distruzione. E' solo l'inizio, presto avremo tutte le strade e le piazze imbrattate, proprio come i muri. La foto che vedete è stata scattata all'ingresso del Liceo Morgagni. Ecco come crescono i nostri vandali.
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8 commenti:
Se il Comune cancellasse con puntualità le scritte, quelli che le fanno diminuirebbero.
Facile, ma non si fa.
-les
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Eh .....ma in una città come Roma ci vorrebbero almeno 100 "agenti di pulizia" per ogni quartiere :D
E' solo l'inizio, presto avremo tutte le strade e le piazze imbrattate, proprio come i muri.
<<<
In effetti non è una previsione catastrofica o immaginaria...l'andazzo è quello....prepariamoci al peggio... :/
Prepariamoci anche a vedere imbrattate auto e altre superfici private quando anche le superfici orizzontali saranno esaurite.
Mi sono dimenticato di dire che i giornalisti italiani sono una casta di me#da pronti a scendere in piazza quando i loro (troppi) privilegi sono messi in discussione e assolutamente incapaci di raccontare i problemi quotidiani del degrado urbano romano.
Qua a Ferrara ne ho viste 2 di auto private, in entro, firmate con la bomboletta....:/ senza contare i vari furgoni taggati come le saracinesche
Un sindaco di un Comune della provincia di Milano, accortosi di una gigantesca frase d'auguri tracciata sul marciapiede, ha scatenato una caccia all'uomo, riuscendo nel giro di poche ore a risalire alle autrice del gesto. Le due ragazzine messe alle strette dagli agenti della polizia municipale hanno confessato. Non se la sono cavata, però, con una semplice sgridata; hanno dovuto, infatti, ricoprire con vernice dello stesso colore del marciapiede(se non sbaglio d'asfalto)la scritta. A quanto pare, ci sono amministratori attenti al decoro urbano.
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